Come in molti sapranno, il gioco in questione è in sintesi un picchiaduro uno contro uno ad incontri caratterizzato dalla ambientazione del Giappone feudale. I personaggi di riflesso sono quindi guerrieri che utilizzano spade e armi bianche, con un’azione quindi che si svolge in gran parte corpo a corpo. I programmatori hanno deciso di impiegare il controller del Wii in maniera piuttosto originale; in sintesi, Bleach utilizza sia il Nunchuk che il Wiimote, dove il primo ha la funzione di muovere il personaggio con la levetta analogica, mentre il secondo va agitato per simulare il colpo di spada ed eseguire quindi l’attacco. Ovviamente la combinazione di tasti e posizioni determina l’esecuzione di mosse diverse, ma in linea di massima osservare l’addetta alle prese con il gioco ha dato una sensazione di poca coesione tra meccanica di gioco e sistema di controllo. Questo perchè il movimento del Wiimote non corrisponde al reale movimento del personaggio, ma rappresenta a tutti gli effetti l’equivalente della pressione di un tasto; il risultato, perlomeno per quanto mostrato dalla standista, era un mulinare continuo del controller in maniera approssimativa e non particolarmente intrigante. Per fortuna il gameplay studiato da Sega non si risolve solamente all’interno di meccaniche da picchiaduro classico, ma inserisce all’interno numerosi minigiochi che spezzano l’azione e donano varietà al tutto. Tutto ciò accompagnato da una forte componente narrativa, che spesso e volentieri si espande con dialoghi e sequenze non giocabili ovviamente in puro stile manga. Dal punto di vista estetico, Bleach per Wii utilizza uno stile in cel shading particolarmente azzeccato, anche se va detto in estrema sincerità che il risultato finale è un qualcosa che le console di attuale generazione non faticherebbero affatto a gestire. Per fortuna la fluidità sembra garantita, sostenendo così il ritmo decisamente concitato dell’azione. La sensazione nel complesso è che Bleach su Wii possa rappresentare l’ennesimo titolo interessante di Sega per l’attesissima console Nintendo, senza però sorprendere particolarmente in nessun aspetto. Attendiamo però di poter provare personalmente il titolo in questione per confermare o smentire le suddette impressioni.
Tra la manciata di giochi per Wii presenti al Tokyo Game Show, buona parte addensati nello stand Sega, figurava anche questo Bleach realizzato appunto dalla mamma di Sonic per la prossima console Nintendo. Purtroppo la softco nipponica ha preferito non rendere disponibili alla prova del pubblico le postazioni del gioco in questione, lasciando al contrario solamente la possibilità di visionare una graziosa standista all’opera.