Annapurna Interactive ha mostrato dei pezzi da novanta durante il suo primo showcase virtuale. Uno tra i più interessanti è sicuramente The Artful Escape, videogioco sviluppato da Beethoven & Dinosaur. Annunciato diversi anni fa, è finalmente sulla linea del traguardo, dato che uscirà su Xbox e PC il 9 settembre.
Vediamo insieme quali sono le principali caratteristiche del titolo in questa anteprima di The Artful Escape.
Il peso di un’eredità
The Artful Escape è un'avventura narrativa in cui lo scopo è superare diversi ambienti a suon di musica. Il protagonista è Francis Vendetti, un ragazzo che deve convivere con il nome di famiglia, rinomato in campo musicale in quanto lo zio era un importate cantautore. Desideroso di intraprendere una carriera nel mondo della musica, ma spaventato dall'eredità che lo attanaglia, Francis si ritrova, poco prima del suo debutto su un palco dal vivo, a chiedersi quale sia la sua vera e peculiare identità come artista.
È da qui che partirà per un lungo viaggio nei meandri di una galassia colorata e sgargiante, abitata da creature aliene bizzarre e desiderose di mettere alla prova le abilità del protagonista. Il giocatore sarà in grado di scolpire la personalità di Francis attraverso tutta una serie di scelte che vanno dal nome d'arte, al pianeta natale, fino al suo aspetto estetico.
Un gameplay a tempo di musica
A livello di gameplay, The Artful Escape sembra essere un'avventura fortemente incentrata sull'utilizzo del sonoro come elemento di interazione primario. Francis ha a disposizione una chitarra elettrica che può essere strimpellata in qualsiasi momento, principalmente in movimento, il che porta a creare un lungo assolo in grado di risvegliare il mondo che lo circonda. Il tutto sembra amalgamarsi in modo fluido, probabilmente con diverse "abilità" che si sbloccheranno man mano che si procederà nell'avventura e che permetteranno di compiere assoli sempre più complessi. Dai trailer di presentazione si sono intravisti anche diversi boss, che vanno da creature selvagge a proprietari di locali. Resta da capire come si potrà interagire con questi ultimi (se solo con un minigioco in stile ritmico o anche attraverso soluzioni più variegate) e se dovremmo sconfiggerli o intrattenerli con la nostra presenza scenica (crediamo più nella seconda ipotesi).
Uno comparto visivo luminoso
Se è vero che il sonoro ricopre un ruolo principale in The Artful Escape, anche il comparto visivo non è di certo lasciato in secondo piano. Realizzato in un interessantissimo 2.5D, il titolo si è sempre presentato perfettamente strutturato sul piano artistico. È evidentemente un elemento che Annapurna va a scandagliare con minuzia prima di decidere di scommettere su un titolo piuttosto che su un altro.
Ogni elemento sembra non solo ben confezionato, ma anche perfettamente integrato con ciò che lo circonda, grazie all'ausilio di diverse accortezze grafiche e a un'effettistica non banale. Certo, bisogna vedere come se la caverà nel momento in cui avremo modo di immergerci nell'avventura nella sua interezza, ma le premesse sembrano più che positive.
Un cast stellare
Giochi apparentemente così "minuti" solitamente non vantano un cast di doppiatori esaltante (spesso neanche ne usufruiscono). Tuttavia, quello impiegato per The Artful Escape sembra tutto fuorché irrilevante. Infatti, troviamo nomi come Lena Headey, Mark Strong, Carl Weathers e Jason Schwartzman. Un cast eccezionale di talenti di Hollywood per un titolo che si preannuncia essere una piccola perla.
The Artful Escape sembra essere l'ennesima scommessa vincente di Annapurna Interactive. Mai dire mai, questo è certo, ma le premesse fanno sperare per il meglio. Aspettiamo con ansia di provare con mano il titolo e di avventurarci in questa galassia sgargiante a suon di chitarra, alla ricerca dell'identità musicale del giovane Francis Vendetti.
CERTEZZE
- Visivamente molto interessante
- Doppiaggio d'eccezione
DUBBI
- Il gameplay va provato con mano
- Narrativamente si farà valere?