Con Vandal Hearts II si entra a far parte di un mondo fantastico popolato da cavalieri e arti magiche, dove sta per essere raccontata una leggenda andata persa nei secoli.
Con più di 120 armi e armature diverse da scegliere, ognuna dotata di mosse segrete incorporate, con incantesimi irresistibili, animazioni di attacco specializzate e una trama complessa e intrigante, Vandal Hearts II punta dritto al cuore degli appassionati di giochi di ruolo.
La storia narra:
Tanto tempo fa l'Uomo, insensato, rubò dal Giardino degli Dei il seme dell'Albero della Vita e, servendosi dei suoi poteri divini, costruì un paradiso vuoto, dove gli uomini sprecano i giorni cercando di soddisfare i propri piaceri degenerati senza alcuna regola e lasciandosi trasportare dai più ignobili desideri.
Dio non poteva essere sfidato in quel modo, per questo mandò grandi sofferenze sulla terra per ripulirla dal male. Allo stesso tempo, Egli consegnò a Nirvath il Divino una spada sacra, dotata di poteri miracolosi, e gli comandò di salvare le poche persone che avevano conservato la devozione nei propri cuori.
Assistito dai poteri della spada sacra, Nirvath condusse i pochi eletti sulla terra incontaminata dopo un lungo e difficile viaggio. La spada, i cui poteri erano stati consumati fino all'ultimo, andò in frantumi che si sparsero per il mondo. Si dice che tale spada fu in assoluto la prima arma conosciuta dal genere umano.
Dopo il viaggio, Nirvath guidò la sua gente nella conquista di clan regionali e nella formazione di una nazione che sarebbe poi diventata il gigantesco stato-chiesa di Nirvadia, che reclamò il dominio su tutto il continente Rognant. Sotto il vessillo dello stato-chiesa di Nirvadia e del suo fondatore, san Nirvath, il continente visse per secoli in pace.
Subito dopo l'anno santo del 300, tuttavia, l'autorità statale iniziò a vacillare sotto gli attacchi continui degli eserciti di infedeli e dei monaci sabotatori. Con lo stato ormai disgregato, i possedimenti regionali e i signorotti diventarono sempre più autonomi e ambiziosi, così che si accesero dovunque focolai di rivolta. Alla fine, si instaurò un clima che portò alle contese regionali della Grande Polemica Teologica, una contesa che, a sua volta, nell'Anno santo del 425 A.S., sfociò in una guerra che coinvolse l'intero continente di Rognant.
La guerra, più tardi soprannominata "Guerra di Separazione", si concluse con il trattato di pace di Fergatha, approvato da papa Lopeth IV. In base al trattato, una trentina di regioni furono dichiarate stati sovrani indipendenti, con il conseguente smantellamento dello stato-chiesa di Nirvadia. Nei secoli successivi, questi nuovi stati scelsero una politica di riunificazione limitata e sempre basata sulla guerra e sui matrimoni tra sovrani, inaugurando così l'attuale era delle quattro Grandi Potenze: il regno di Natra, lo stato-chiesa di Nirvadia, la repubblica di Vernantze e il duplice impero di Zora-Archeo.
In questa situazione politica, tocca al giocatore scoprire di chi fidarsi e chi bisogna combattere.