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Per il managing director di GOG, gli sconti troppo forti sono dannosi

Sia per i videogiochi che per i videogiocatori

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   16/04/2012

Guillaume Rambourg, il managing director di GOG, ha espresso un'opinione controversa sui forti sconti che vengono applicati dai vari negozi digitali, Steam in testa ma GOG compresa. Secondo lui, alla lunga, produrranno effetti dannosi.

L'idea ha una sua logica: un gioco non desiderato e comprato solo perché è in sconto è un cattivo acquisto che non darà soddisfazione al giocatore e diminuirà la sua percezione dell'effettivo valore di un titolo. È il fenomeno tipico di spendere più soldi di quelli previsti su tutto ciò che è in sconto. GOG ha quindi deciso di applicare sconti di massimo il 40-50% sul prezzo di base, invece di follie come il 75% o addirittura l'85%.

Be', in realtà la percezione dello scarso valore dei videogiochi è dovuta a diversi fattori, non solo agli sconti. Ma si tratta di un argomento troppo lungo e complesso da affrontare in una notizia. Senza dare addosso al tipo, che ha semplicemente espresso la politica dell'azienda per cui lavora, azienda che negli anni ha dimostrato più volte di saperci fare con i clienti, voi cosa ne pensate? Quanti volte vi è capitato di acquistare i giochi in preda alla frenesia da sconti e di abbandonarli (o non iniziarli proprio) perché effettivamente poco interessati a giocare i titoli in questione?

Fonte: Joystiq