In un'intervista di Rock, Paper Shotgun con Jake Solomon leggiamo che lo sviluppatore del nuovo XCOM non vede i ragazzi dietro a Xenonauts, titolo ispirato al primo Enemy Unknown, come concorrenti, ma come fratelli d'arme. Sviluppare un progetto del genere è già di per se un'insieme di sfide e di questioni da mal di testa.
L'intervista spiega poi il problema della difficoltà, trattato con i guanti per garantire una sfida con l'IA all'altezza dell'originale, ovviamente impostando il livello di difficoltà Classic che si rifà al letale capostipite della serie. Per celebrare i morti ci sarà anche un monumento memoriale con tanto di scoreboard con le uccisioni effettuate dai nostri soldati. Un elemento all'apparenza marginale, però capace di dare maggior profondità a un titolo (come capitava con la classifica dei piloti di Wing Commander III). Infine Solomon ci assicura che la nuova killcam, narrativamente drammatica ma senza dubbio capace di distrarre dall'astrazione strategica, sarà disattivabile.
Fonte: Rock Paper Shotgun