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Bioshock Infinite - Una parte del gioco cambiata dopo la reazione di uno sviluppatore

Questione di fede e ateismo

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   01/03/2013

Si scopre, in un'intervista pubblicata da Gamespot, qualche retroscena su quel cambiamento alla trama di BioShock Infinite che aveva fatto pensare ad un voltafaccia di Ken Levine sul piano del conservatorismo.

Non è andata proprio così, non si è trattato di censura, ma la forte reazione di uno degli sviluppatori ha spinto il game designer a ripensare ad una certa scena, alla sensibilità di alcuni potenziali utenti e a rivedere dunque qualcosa. Si è trattato di entrare in un'altra prospettiva e aprirsi a sensibilità diverse, in particolare per quanto riguarda le religioni e questa singola scena in questione: "c'era una scena nel gioco, verso la fine", che evidentemente conteneva qualcosa di eccessivamente duro.

"Quanto uno dei nostri artisti è arrivato a quel punto nel gioco ha smesso di giocare, ha spento tutto, ha aperto il computer, avviato Microsoft Word e scritto una lettera di dimissioni, da quanto era rimasto offeso dalla scena in questione", ha spiegato Levine. Si trattava di quanto accade al personaggio di Comstock, che è appunto un religioso. Per Levine si è trattato di rivedere qualcosa nella sua visione delle cose, poiché non essendo lui propriamente religioso non capiva esattamente il perché di tale reazione: "è sempre difficile quando ci si trova a scrivere qualcosa che non si è mai provato, e mi è sembrato anche disonesto provare a farlo". Pertanto, una revisione del contenuto si è rivelata la scelta migliore per l'autore.

Fonte: Gamespot