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A Nintendo è richiesto il pagamento di 30 milioni di dollari per violazione di un brevetto sul 3DS

Si complica la questione per la casa di Kyoto

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   14/03/2013

Abbiamo riportato tempo fa la spinosa questione dei diritti legati ad una particolare tecnologia per la visualizzazione tridimensionale presente in Nintendo 3DS.

Tale tecnologia, che si troverebbe appunto nelle console, è protetta da un brevetto registrato dall'inventore giapponese Seijiro Tomita, che ha deciso di fare causa al gigante nipponico. Il primo round della battaglia legale, a quanto pare, è stato vinto proprio da Tomita: il giudice Jed Rakoff della Corte Federale di New York ha riconosciuto Nintendo colpevole dell'infrazione del brevetto e ha deciso una multa da 30,2 milioni di dollari per la casa di Kyoto a favore di Tomita.

Nintendo si dice però tranquilla sul prosieguo della causa, confidando che alla fine non si troverà dalla parte del torto. Secondo Scott Lindvall, avvocato di Nintendo, all'interno di 3DS non si troverebbe la tecnologia incriminata, o almeno non nella stessa forma in cui è stata brevettata da Tomita. Nintendo ha ammesso di aver avuto contatti con l'inventore all'epoca dello sviluppo di 3DS, ma come uno dei tanti possibili partner per la creazione della tecnologia alla base della console, senza poi essere giunti ad alcun accordo. Insomma, per il momento a Nintendo è richiesto di pagare, vedremo come si svilupperà la questione.

Fonte: Kotaku