I responsabili della pagina italiana dedicata a Torment: Tides of Numenera hanno realizzato un'interessante e dettagliata intervista al project lead Kevin Saunders, discutendo di vari aspetti della produzione.
Per quanto concerne gli elementi strutturali, gli sviluppatori non hanno ancora deciso se implementare o no una world map. "Credo che il free-roaming faccia bene ai GDR e che, in rapporto agli sforzi richiesti, una world-map possa aggiungere parecchio gameplay e spessore al gioco", ha detto Saunders. "Inizialmente ho sognato di una componente world-map in Torment, ma col passare del tempo ho cominciato a credere che potrebbe non sposarsi bene con la nostra visione del gioco. Vedremo".
Gli intervistatori hanno anche cercato di fare chiarezza sul ruolo dei backer, che inizialmente sembrava avrebbero avuto l'ultima parola sul sistema di combattimento implementato nel gioco. "Intendiamo ospitare, incoraggiare e seguire da vicino le discussioni dei backer sul combat system (quando? Molto presto!). E stiamo preparando una "votazione" nel nostro sito UserVoice. Ma in definitiva, una volta presi in considerazione tutti i feedback dei backer, saremo noi a decidere cosa è meglio per il gioco. A quel punto, il fardello di concretizzare il design per soddisfare i backer nel complesso ricadrà (come è giusto che sia) sulle nostre spalle".
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