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Lo sviluppo di Doom ha beneficiato dalla dipartita di Carmack

Marty Stratton, co-direttore del progetto, ci spiega la sua sull'uscita di John Carmack dallo studio

NOTIZIA di Umberto Moioli   —   25/06/2016

Durante l'E3 2016 ci siamo potuti sedere con Marty Stratton, co-direttore del progetto Doom e figura di spicco all'interno di id Software. Tra le domande che gli abbiamo posto, non ci siamo fatti sfuggire l'opportunità di chiedergli se l'uscita di John Carmack dalla società avesse fatto bene allo sviluppo del titolo. Ecco cosa ci ha risposto:

"John è stato un personaggio importante all'interno della compagnia per molto tempo e io nutro un enorme rispetto per lui, abbiamo speso un sacco di tempo per cogliere l'essenza dell'originale Doom, il frutto del suo lavoro e di quello di chi l'ha accompagnato nella sua avventura al tempo. Contemporaneamente, da un punto di vista tecnologico e creativo credo che fosse una persona molto influente [in id Software] e che potersi avvalere di nuovi punti di vista, prospettive più fresche abbia fatto bene al progetto. Devo dare enorme credito al nostro team che, quando John se n'è andato, non ha perso la calma e ha pensato 'ehi, ci sono tantissimi giochi di successo là fuori che sono stati fatti senza l'aiuto di Carmack'. [...] In sintesi sì, penso che [l'uscita di Carmack] ci abbia dato un po' di spinta".

Insomma non si guarda indietro con nostalgia Marty Stratton, anzi. D'altra parte bisogna riconoscere che il lavoro fatto da lui e dai suoi ragazzi per rimettere in sesto un progetto che appariva oramai perduto ha dell'incredibile e potrebbe segnare in positivo il futuro di id Software tutta.