Id Software torna alle origini con Quake Champions, facendosi nuovamente campione dell'ideologia PC sulla potenza totale affermando che il nuovo gioco arriverà solo su tale piattaforma per non dover scendere a compromessi.
Per il gioco è necessario raggiungere dei livelli di framerate decisamente alti: "È tutto quello che riguarda dal sampling del mouse alla necessità di avere un monitor con un refresh rate abbastanza alto", ha spiegato Tim Willits, "perché anche con Quake Live ci siamo resi conto che passare da 30 a 60 rappresenta un passo enorme, ma anche andare da 60 a 120 circa è un'evoluzione notevole".
Tuttavia, Willits ha poi spiegato di non essere spesso in grado di notare alcune differenze, ma ci "ci sono giocatori che non sono umani e non possiamo venircene fuori dicendo che stiamo facendo un gioco per loro senza farlo andare in maniera ridicolmente veloce". Insomma, Quake Champions è tutto dedicato ai giocatori di un certo livello, "perché se perdiamo i pro player, siamo nei guai", ha aggiunto Willits. Raggiungere dunque un frame rate altissimo, come 120 frame al secondo, è dunque una prerogativa del gioco, e dunque "ecco perché è un titolo per PC. Non ci sono scuse, non ci sono limitazioni".