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AESVI scende in campo per far conoscere il mondo dei videogiochi alle famiglie

AESVI dà il via al progetto "Genitori Videogiocatori"

NOTIZIA di Davide Spotti   —   09/09/2016

AESVI, l'associazione che rappresenta l'industria dei videogiochi in Italia, annuncia l'inizio del progetto "Genitori Videogiocatori". L'iniziativa è volta a far conoscere il medium ai genitori, stimolando la partecipazione di tutta la famiglia al mondo dell'intrattenimento digitale.

Punto di partenza del progetto, la realizzazione di una indagine commissionata da AESVI alla società di ricerca CE&Co per il Corriere della Sera. La ricerca conferma come i videogiochi siano entrati stabilmente nelle abitudini di intrattenimento dei più giovani e, di conseguenza, delle famiglie italiane: dopo la TV, risultano oggi i media più utilizzati nel tempo libero - il 90% della fascia di età compresa tra i 6 e i 14 anni videogioca almeno una volta al mese, il 71% più di una volta la settimana. Lo studio sottolinea anche un nuovo importante fattore, il cambio generazionale. I genitori di oggi rappresentano la prima vera generazione di genitori videogiocatori: il 58% dei genitori con figli dai 6 ai 14 anni è gamer, ovvero gioca ai videogiochi almeno una volta al mese, due genitori gamer su tre videogiocano più volte a settimana. Un dato significativo che spiega anche il livello di consenso più consapevole rispetto all'utilizzo abituale dei videogiochi in famiglia, che nel complesso godono di una buona reputazione tra i genitori. Tra le caratteristiche più apprezzate emergono non solo la capacità di migliorare le abilità tecnologiche dei figli, ma anche l'efficace sintesi di componenti ludiche ed emozionali, nonché di supporto allo sviluppo intellettivo.

A fronte di un'evoluzione verso una maggiore conoscenza del mezzo e del linguaggio videoludico, lo studio sottolinea una presenza ancora non del tutto attiva e costante nel rapporto di gioco tra genitori e figli: solo l'11% dei genitori afferma di "videogiocare" regolarmente con i propri figli, dato che mostra come alla maggiore consapevolezza non corrisponda ancora una maggiore condivisione. Inoltre, i genitori videogiocatori sono concentrati di più tra i papà (54% contro il 46% delle mamme) e tra i segmenti di età più giovane, ossia i genitori sotto i 40 anni.

Da qui l'idea di offrire ai genitori un percorso di informazione e di avvicinamento ai videogiochi con il coinvolgimento di esperti, psicologi e operatori del settore. Il progetto avrà una parte online e una parte offline.

Online saranno resi disponibili cinque video-tutorial, realizzati con l'obiettivo di fornire informazioni per gestire al meglio il rapporto dei propri figli con i videogiochi: dall'importanza della scelta dei videogiochi alla valutazione dei possibili rischi, dalla conoscenza delle potenzialità del medium alle opportunità di lavoro che il settore dei videogiochi può offrire. Il primo video-tutorial, dal titolo "Conoscere i videogiochi", a cura del giornalista del Corriere della Sera Federico Cella, è già disponibile sul sito dell'evento, dove nei prossimi giorni si aggiungeranno gli altri quattro tutorial, pubblicati nei prossimi giorni anche sul sito de La27esima Ora: "Scegliere i videogiochi" a cura di Thalita Malagò, Segretario Generale di AESVI, "Prevenire i possibili rischi" a cura di Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta, "Sfruttare le opportunità" a cura di Manuela Cantoia, docente universitaria di psicologia, "Lavorare nel settore dei videogiochi", a cura di Luisa Bixio, Vice Presidente di Milestone.

La parte offline del progetto si svolgerà invece a Il Tempo delle Donne, appuntamento annuale de La27esima Ora in programma dal 9 all'11 settembre presso la Triennale di Milano. Ad attendere i partecipanti dell'evento, nei giorni di sabato 10 e domenica 11 settembre alla Triennale di Milano, ci saranno quattro laboratori dedicati ai bambini dai 6 - ai 10 anni (sabato alle ore 15.00 e domenica alle ore 10.00) e ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni (sabato alle ore 17.00 e domenica alle ore 12.00). Durante i laboratori, coordinati da Manuela Cantoia, psicologa e docente dell'Università e-Campus, i genitori scopriranno come trasformare il video gioco con i propri figli in un'esperienza di famiglia, divertente e sicura. La partecipazione ai laboratori è soggetta a iscrizione ed è limitata a 15 coppie di genitori e figli per ogni laboratorio.

Infine nel pomeriggio di domenica 11 settembre, alle ore 13.30, i protagonisti dei video-tutorial Federico Cella, Thalita Malagò, Manuela Cantoia e Matteo Lancini, con Laura Ripamonti, docente dell'Università di Milano del percorso Video Game della Laurea Magistrale in Informatica, si renderanno disponibili per un momento di confronto aperto con i genitori durante il quale sarà possibile porre domande sul mondo dei videogiochi a tutto tondo.