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[Aggiornata] Gli aggiornamenti per applicare miglioramenti ai giochi su PlayStation 4 Pro potrebbero essere a pagamento? Sony Smentisce

Un passaggio in un'intervista al VP di Sony Computer Entertainment Masayasu Ito mette in allerta gli utenti

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   09/09/2016

[Aggiornamento] Sony ha smentito la notizia e ha affermato ufficialmente che non chiederà soldi agli utenti per le patch dei giochi per PlayStation 4 Pro. Il malinteso pare essere nato da un errore di traduzione dal giapponese.

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Originale: Con l'annuncio di PlayStation 4 Pro, Sony ha anche presentato un programma di aggiornamento per vari titoli presenti sul mercato che verranno in questo modo resi compatibili con le potenzialità grafiche aggiuntive della nuova console, ma questo potrebbe comportare delle spese in più da parte degli utenti.

Il sito nipponico Game Watch ha intervistato Masayasu Ito, senior vice president di Sony Computer Entertainment, ponendo una fatidica domanda: "per quanto riguarda le patch per 4K e HDR nei giochi esistenti, costeranno soldi? O saranno distribuite gratuitamente?" A cui Ito ha risposto "Sarà diverso da titolo a titolo. Credo che dipenderà dalla situazione di ogni licenza". Insomma il discorso è ancora un po' vago e contorto, segno che non c'è ancora una programmazione precisa su larga scala per quanto riguarda gli aggiornamenti "enhanced" su PlayStation 4 Pro per i giochi già presenti su PlayStation 4, ma il rischio che gli utenti debbano pagare qualcosa in più per avere la versione migliorata esiste, al momento.

Ovviamente la questione sarebbe limitata a coloro che, possedendo già PlayStation 4 standard, vorrebbero passare al modello Pro mantenendo in questo modo i giochi acquistati ma scaricando gli aggiornamenti per migliorarli. Se davvero emergesse la possibilità di patch a pagamento la cosa sarebbe presa probabilmente non troppo bene da chi si ritrova già a dover pagare ulteriormente per una nuova versione della console.

In ogni caso, si tratta al momento di informazioni preliminari, in attesa che le linee guida per questi aggiornamenti vengano precisate da Sony, oltretutto derivate da un'intervista in giapponese tradotta, dunque è sicuramente presto per allarmarsi.