Per via dello scandalo del sostegno finanziario a dei gruppi di estrema destra pro-Trump, Palmer Luckey, fondatore di Oculus VR, nonché da sempre volto preminente della società, non ha presenziato all'Oculus Connect 3 di ieri sera, in cui sono state presentate moltissime novità riguardanti Oculus Rift e software dedicato.
"Palmer ha deciso di non essere all'Oculus Connect 3 per non distrarre", ha svelato il cofondatore della società Nate Mitchell. Insomma, sarebbe stato lui stesso a decidere di non esserci per non togliere il focus dai prodotti, lasciando la parte di attore principale a Mark mr. Facebook Zuckerberg. In effetti in casi del genere capita spesso che la stampa finisca per appassionarsi più alle vicende personali dei protagonisti, che a ciò che viene presentato. Saggia decisione, Luckey. Chissà se riuscirà mai a tornare sulla scena pubblica senza essere bombardato di domande su ciò che ha fatto.