Donald Trump è appena diventato presidente degli Stati Uniti e tra i suoi primi provvedimenti pare che voglia introdurre dei dazi per l'importazione e la vendita dei prodotti esteri, facendone così aumentare il prezzo. L'obiettivo è avvantaggiare i prodotti statunitensi, che non subirebbero la nuova tassa.
Stando ad alcuni, anche i videogiochi ricadrebbero sotto la categoria dei prodotti soggetti a dazio, soprattutto quelli sviluppati fuori dagli Stati Uniti (pensate a tutti i titoli europei o giapponesi). Peggio ancora, la nuova tassa rischierebbe di far crescere il prezzo delle console, che sono tutte prodotte in Cina.
Ovviamente è presto per parlare degli effetti di un provvedimento che non è stato ancora varato, ma è giusto ragionarci sopra perché potrebbe produrre effetti nefasti per l'intera industria mondiale, dato che gli Stati Uniti sono il primo mercato del mondo per i videogiochi. Nel caso gli altri stati rispondessero a Trump per le rime, introducendo cioè a loro volta dei dazi per cercare di compensare le perdite derivanti dalle mancate esportazioni, i prezzi potrebbero finire per alzarsi in tutto il mondo.