Fortnite ha venduto oltre 500.000 copie al lancio: lo ha annunciato su Twitter il creative director del gioco, Darren Sugg, riferendosi ovviamente ai Founder's Pack attualmente disponibili sugli store digitali e nei negozi.
La notizia sorprende per tre motivi fondamentali: il primo è che il pur interessante survival di Epic Games non vanta al momento contenuti tali da giustificare una spesa che parte dai 39,99 euro; il secondo è che parliamo dell'Accesso Anticipato a un prodotto che nel corso del 2018 sarà free-to-play; il terzo è che il progetto ha avuto uno sviluppo lungo e travagliato, fattore che raramente è sinonimo di successo.
Annunciato nell'ormai lontano dicembre 2011, Fortnite ha suscitato grande curiosità fra gli appassionati, anche perché la natura survival del gioco e il suo stile cartoonesco stridevano con le atmosfere dei franchise che Epic Games possedeva all'epoca, in primo luogo Gears of War. Il publisher ha dichiarato apertamente di essersi ispirato a Minecraft e di puntare anche al pubblico casual per il suo nuovo titolo, ma dopo qualche mese dal reveal qualcosa cominciava a non quadrare.
Fortnite guadagnava infatti importanti coverage e venivano condotti alpha test di vario genere, ma non si parlava ancora di una finestra di lancio e la sensazione fra gli addetti ai lavori era che il progetto portato avanti dagli ex People Can Fly potesse risolversi in un nulla di fatto.
Poi, all'improvviso, il "miracolo": durante l'E3 2017 Epic Games ha annunciato la data d'uscita del gioco e chiarito il percorso che lo avrebbe portato prima negli store digitali e nei negozi, per poi passare a un vero e proprio formato free-to-play nel corso del 2018. Un fattore, questo, che si immaginava avrebbe smorzato l'entusiasmo di chi avrebbe potuto attendere qualche mese per un accesso gratuito anziché sborsare come minimo 39,99 euro per provare l'esperienza.
Invece, a quanto sembra, è andata diversamente: gli utenti non si erano stufati di aspettare e la componente crafting di Fortnite ha evidentemente richiamato Minecraft e il suo irresistibile fascino mainstream più di quanto ci si potesse attendere. Complimenti dunque a Epic Games e al suo team di sviluppo, nella speranza che nei prossimi mesi le criticità del gioco vengano limate e si possa godere di un gameplay meno ripetitivo, con qualche semplificazione sul fronte del crafting.
