A pochi giorni dal trailer celebrativo, gli autori di Hellblade: Senua's Sacrifice hanno parlato per la prima volta del bluff della morte permanente e del perché abbiano inserito tale elemento nel gioco.
Stando a quanto dichiarato dal lead developer Tameem Antoniades ai microfoni di Game Boss, Ninja Theory ha deciso di bluffare sulla permadeath nell'interesse della storia e dell'esperienza. "Non l'avremmo fatto solo per rendere il gioco inutilmente difficile", ha assicurato Antoniades. "Se c'è un vantaggio nel non perseguire il percorso produttivo tradizionale di un titolo tripla A, è quello di poter essere diversi da tutti gli altri. Non dobbiamo per forza piacere a tutti. È un concetto che credo ormai la gente abbia afferrato."
La decisione di inserire la falsa morte permanente è stata presa per spingere i giocatori a comprendere le persone con disturbi mentali. "Ho parlato con un mio buon amico che ha avuto un crollo psicologico", ha detto Antoniades. "Mi ha descritto momenti in cui si è ritrovato a gridare contro il pavimento, pensando di stare per morire. Ha detto che avremmo dovuto mostrare questo tipo di esperienze, e penso che la gente non necessariamente comprenda si tratti di veri e propri incubi a occhi aperti."
A dispetto dell'autoproduzione e di un posizionamento di nicchia, Hellblade: Senua's Sacrifice dovrebbe raggiungere nel corso di un paio di settimane il break even, ovverosia la quantità di incassi necessaria a coprire interamente le spese di sviluppo. "Visto che abbiamo pubblicato il gioco da soli, è la prima volta che osserviamo il ritorno monetario lordo, che è una cosa incredibile. Stavolta la proprietà intellettuale è nostra, e ha aperto alcune porte e possibilità che finora non avevamo a disposizione. In termini di modello commerciale, direi che è stato un successo."