Registriamo la curiosa presa di posizione della catena GameStop, celebre rivenditrice di videogames in rapida espansione anche sul territorio italiano, che pare non essere affatto preoccupata del fatto che l'imminente release di PSP Go possa ridurre le vendite dei softwares per la piattaforma disposti sugli scaffali dei negozi.
Il motivo? Semplice: secondo Tony Bartel, vice presidente del marketing presso GameStop, tutti gli utenti che decideranno di passare da PSP "classica" a PSP Go opteranno quasi certamente per "rottamare" i propri UMD, inutilizzabili sulla nuova piattaforma, proprio per acquisire credito tramite il ben oliato meccanismo in uso presso la catena sopracitata. Sbarazzarsi dei propri giochi su supporto fisico per ottenere credito, quindi, magari spendibile per acquistare proprio le famose carte prepagate Sony, tramite le quali procedere poi all'acquisto dei giochi direttamente dalla rete... Ci chiediamo tuttavia se davvero ogni videogiocatore coinvolto dal processo sia disposto a rinunciare così a cuor leggero alle propria collezione personale, magari anche ben fornita e arricchita da qualche pezzo pregevole, nel seguire l'entrante trend dell'industria videoludica: ok il passaggio al digital delivery e alla scomparsa progressiva dei supporti fisici, ma... non potremmo ragionarci su un attimo, prima?
A voi utenti l'ardua sentenza: che ne sarà della vostra ludoteca PSP una volta passati a PSP Go? Ha ragione il sig. Bartel oppure, per quanto vi riguarda, si è completamente bevuto il cervello?