La prima cosa che ho intenzione di fare nell'aprire questa news di gossip e curiosità è sfidarvi ad indovinare da dove proviene la citazione sullo skateboard. E c'è in effetti un motivo per cui mi sia venuta in mente. Sono tante le strane forme d'arte che ogni tanto vengono in mente a qualcuno in giro per il mondo, questa in particolare ha ottenuto effetti davvero simpatici.
Si tratta di sculture (o quel che siano) create utilizzando pezzi di vecchi skateboard dismessi, alcune delle quali dedicate al più celebre Mario fatto di pixel del mondo. Il risultato è piuttosto carino, anche se con la massima franchezza non si riesce proprio in nessun modo a distinguere un singolo pezzo di skateboard nel mucchio. Ci fidiamo sulla parola.
Fascino dei senzatetto
Oggi mi sento in vena di domande. Perciò mi perdonerete se prima di continuare nella lettura risponderete a voi stessi a questa questione: trovate qualcosa di poetico nell'immagine che vedete inserita fra queste righe?
Qualcosa di eroico, di epico, ma soprattutto: qualcosa di divertente? Beh, se la vostra risposta è stata positiva almeno a quest'ultima domanda non ci troverete nulla di strano nello scoprire che esiste un browser game, chiamato Bumrise, che dichiara di essere il più popolare in Europa nel suo genere. Di che si tratta? Di scalare la gerarchia dei senzatetto, imparando a sfilare portafogli dalle tasche dei passanti, attaccando altri senzatetto e derubando i distributori automatici. Si può adottare un animaletto o imparare a suonare uno strumento, entrambi mezzi di sussistenza attraverso l'elemosina. Il creatore del gioco sottolinea che non si pretenda di offrire un vero riflesso della realtà e noi ci sentiamo di poter essere d'accordo. La realtà non è divertente.
Qualcuno ha detto "tette"?
Dopo riflessioni così seriose che non dubito permetteranno di scatenare le consuete polemiche, per farmi perdonare vi lascio con un'altra polemica, che si sta svolgendo fra i fan della bella Mian.
Chi è Mian? La protagonista di un celebre videogioco giapponese, una bella camerierina con lunghe e bionde code di cavallo. Ora, la polemica deriva dalla produzione da parte di D3 Publisher di una serie di gadget a lei dedicati, fra cui delle federe per i cuscini con la sua effige più o meno (s)vestita. Ora, il tema sarebbe piuttosto sessista e mi rendo conto che qualcuno potrebbe trovarlo poco carino da affrontare, ma dato che chi ve ne scrive è una donna confido che vi sarà difficile darmi della sessuomane machista. Quindi ecco il problema: le tette. Troppo grosse rispetto all'originale, i fan si sentono come se la propria eroina fosse passata dal chirurgo plastico. Ed evidentemente la preferivano "nature". Come dargli torto? E no, non chiedetemi come mi preferisco, non vi risponderei.