Il novello General Manager di Respawn Entertainment, Vince Zampella, è ovviamente entusiasta del nuovo progetto appena iniziato alla corte di Electronic Arts e non lesina parole enfatiche per descriverne gli obiettivi.
Si tratta, secondo l'ex-Infinity Ward, di "un reset totale", ha riferito in un'intervista pubblicata da LA Times, "stiamo ricominciando tutto da zero, ed è una cosa esaltante". Ovviamente, il punto assolutamente positivo dato dalla nuova posizione è il controllo totale delle proprie creazioni, con gli IP che ora apparterranno esclusivamente al duo West-Zampella.
Da parte sua, EA rincara la dose, ovviamente senza risparmiare frecciate ad Activision, l'acerrima nemica del publisher di Redwood City: "chissà cosa succederà ad Infinity Ward ora che hanno deciso di buttare fuori gli elementi creativi che portavano avanti tutto", ha detto il capo di EA Partners David DeMartini. L'executive EA ha peraltro definito "di serie B" il capitolo in arrivo quest'anno della serie Call of Duty, affidato a Treyarch: "i media hanno identificato gli anni senza capitoli creati da Infinity Ward come annate da serie B", ha spiegato DeMartini con l'aggressività piuttosto tipica di EA quando si tratta di Activision. Nella guerra degli sparatutto il publisher di Redwood City ha potenzialmente messo a segno un punto fondamentale acquisendo i due creatori di Modern Warfare: "penso che Crysis 2 sia il primo colpo che spareremo nella battaglia per la supremazia e penso anche che, forse prima dell'E3, spareremo altri colpi che dimostreranno chiaramente che siamo entrati in questa partita per vincere" ha aggiunto l'executive, in qualche modo riecheggiando il leit motiv della guerra degli FPS già avviato tempo addietro dallo stesso John Riccitiello.