Secondo Dan O'Leary, fondatore di n-Space (autori di Call of Duty: Black Ops, 007: GoldenEye, 007: Bloodstone, TRON: Evolution per DS), il Nintendo DS starebbe affrontando una crisi di mercato che sarebbe in gran parte imputabile alla concorrenza di iPhone/iPod Touch/iPad, dispositivi ormai pienamente lanciati alla riscossa sul piano videoludico.
I target restano differenti così come diversa è la caratura in generale dei prodotto videoludici per uno e l'altro dispositivo: a tutti gli effetti Nintendo DS resta una vera console, laddove iPhone etc. rappresentano dispositivi multimediali che spaziano nel videogioco senza farne la loro missione, cosa evidente ad esempio nella praticità dell'interfaccia, ma ancora di più nello spessore dei giochi.
Il motivo principale che ha spostato l'attenzione dalle console ad App Store è semplicemente il basso prezzo dei prodotti presenti sul digital delivery Apple: "titoli dall'alto budget devono vendere grandi quantità di copie per trarre profitto e l'App Store si è inserito prepotentemente in questo mercato nello stesso modo in cui iTunes ha cambiato la concezione degli utenti sul mercato musicale", ha detto O'Leary, sostenendo che il mercato di Nintendo DS è addirittura al collasso per questo motivo. "Le persone che erano solite comprare molti giochi ogni anno ora comprano soltanto pochi titoli tripla A, compensando le mancanze con giochi gratuiti o che costano meno di un pacchetto di gomme da masticare", sostiene il capo di N-space nel suo blog.