Secondo il team di sviluppo responsabile di Tera, En Masse, l'occidentalizzazione di un videogioco non riguarda semplicemente la sua traduzione in un linguaggio comprensibile al pubblico estero, ma è un'operazione che va a scavare nel profondo del gioco.
"Sì ci sono i casi in cui anche una semplice traduzione richiede un minimo di adattamento contenutistico per evitare incomprensioni", ha detto un portavoce dello studio a Massively, "ma nel portare Tera al pubblico occidentale abbiamo preso in considerazione il gioco nel suo complesso, individuando quali caratteristiche del gameplay e della storia siano più apprezzabili sui mercati occidentali".
"Quello che stiamo facendo con il team, il nostro obiettivo, è che quando vi sedete e giocate a Tera sentiate che quello è proprio un gioco fatto per voi". Intanto, l'MMO in questione è atteso in occidente per la metà dell'anno, mentre in Corea del Sud è disponibile dalla settimana scorsa.
Fonte: Massively