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PS3 non è stata "spremuta" al massimo con Killzone 3

C'è spazio per nuove tecniche e nuovi risultati

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   23/02/2011

Nonostante 5 anni di presenza sul mercato e una serie che va avanti da 2 capitoli sulla medesima piattaforma, PlayStation 3 a quanto pare ha ancora del potenziale che deve essere svelato.

Secondo Guerrilla, non si può dire che Killzone 3 abbia spremuto l'hardware della macchina Sony oltre ogni limite possibile, c'è ancora qualcosa che può essere tirato fuori dalla console, qualcosa di ancora migliore. Strano, peraltro, perché lo stesso managing director Hermen Hulst del tem di sviluppo aveva detto già alla fine di Killzone 2 che PS3 era stata sfruttata al massimo delle sue capacità, affermazione di cui Hulst ora si pente, poiché ha rappresentato un errore.

"Sentivamo di essere arrivati al limite, ma sappiamo ora per esperienza che c'è ancora diversa strada da fare nella tecnologia, si possono sempre trovare nuove tecniche". Per esempio, "in Killzone 2, abbiamo introdotto l'anti-aliasing per togliere i bordi seghettati, lo usiamo ancora, ma con una versione decisamente migliorata e più efficiente in questo capitolo, lasciando spazio a migliori dettagli e una quantità maggiore di poligoni. Paragonato a Killzone 2, la quantità di poligoni in Killzone 3 è il triplo, dunque abbiamo trovato nuovi spazi di manovra". In sostanza, non si tratta più di andare a scoprire la forza bruta dell'hardware, quanto piuttosto trovare nuove tecniche di sviluppo sempre più creative per ampliare gli orizzonti.

Fonte: IndustryGamers

PS3 non è stata 'spremuta' al massimo con Killzone 3