Visti i salti e le piroette compiuti dai protagonisti robotici dei trailer di Portal 2, qualcuno potrebbe essere portato a pensare che nel nuovo capitolo del puzzle 3D di Valve più che le capacità cerebrali siano necessarie le abilità con il sistema di controllo.
Erik Wolpaw rassicura invece tutti che la struttura del gioco fondamentalmente non è cambiata, è che non sarà necessario possedere doti atletiche "da ninja" per risolvere gli enigmi. Anzi, rendendosi conto che una delle caratteristiche che portava spesso i giocatori ad abbandonare il primo capitolo era proprio l'eccessiva precisione richiesta nei salti e nell'utilizzo del sistema di controllo, Valve ha deciso di rendere più intuitivo e meno problematico questo aspetto del gioco.
"Siamo andati nella direzione opposta, cercando di puntare più sul pensiero rivolto ai puzzle che non a lottare con il sistema di controllo", ha detto Wolpaw su Portal 2.
Fonte: VG247