Danny Bilson di THQ ha dichiarato che Homefront meritava un metascore (la media dei voti raccolti dal sito Metacritic) più alto di 71, aggiungendo che non si può applicare la matematica all'arte.
Ai microfoni di IGN, Bilson ha detto che i voti delle recensioni hanno meno importanza per lui rispetto a un mese fa, perché ha realizzato che quando si realizza un videogame destinato alle masse, è un po' come fare un film: un prodotto che può godere di una larga cassa di risonanza oppure rimanere sconosciuto ai più.
"Se Homefront fosse stato stroncato da tutti, avrei detto 'Ok, evidentemente non ha funzionato'. Credo invece che qualcosa come cinquanta recensioni molto contrastanti fra loro significhi che abbiamo realizzato un gioco che si presta a differenti interpretazioni, e che al limite si potrebbe definire controverso. Ricordo quando discutevamo con Kaos a New York, e gli dissi 'Ragazzi, se creiamo uno sparatutto dall'ambientazione moderna dovremo confrontarci col meglio che c'è sul mercato'. Ricordo che la conclusione fu questa: 'Non ci aspettiamo di battere i migliori, il nostro obiettivo è entrare nella discussione'. E da questo punto di vista direi che l'obiettivo è stato raggiunto. Tutti parlano di Homefront, no?"
"Se preferisco che sia un titolo controverso? No, avrei preferito fosse amato da tutti. Ma ci sono più di venti recensioni che gli hanno dato un voto maggiore di 80, alcuni che l'hanno odiato e una serie di valutazioni nella media. Se leggo tutte queste recensioni per capire in che modo possiamo far meglio la prossima volta e ottenere da tutti il massimo dei voti? Certo, il nostro obiettivo è quello da sempre. Ciò che voglio dire, con molta chiarezza, è che Homefront non è un '71'. Non si può applicare la matematica all'arte."
Fonte: VG247