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Un passo indietro, due in avanti

Multiplayer.it dal web alla carta e ritorno. Breve storia di Multiplayer.it Edizioni in occasione dell'uscita di Metro 2033: Le Radici del Cielo.

NOTIZIA di Andrea Pucci   —   10/11/2011

Chi segue Multiplayer.it dal millennio scorso, sa che per molti anni ho curato un editoriale su queste pagine "Il Diario del Capitano". Poi, siccome nulla rimane immutato ma cambia e si evolve, anche il Diario del Capitano è andato in soffitta (ne trovate un'ampia traccia nel nostro archivio). Se mi avventuro, perciò, a scrivere un pezzo dedicato ad una nostra attività è perché mi ha emozionato farne parte e parte di questa emozione vorrei trasferirla a voi che leggete.

Metro 2033: Le Radici del Cielo, motivo per il quale sono qui a scrivere l'editoriale, è un romanzo cazzuto che esce in questi giorni. Ed è, in un certo senso, un traguardo importante che merita attenzione, non solo per quello che è, ma anche per quello che rappresenta.

Ma per capire come mai su Multiplayer.it parlo di romanzi cazzuti, e non di videogiochi cazzuti, fatemi fare un passo indietro (di lato, direbbe Bossi), così che entro la fine di questo pezzo, possa farne due in avanti.

Portate pazienza.

Multiplayer.it tecnicamente è un sito internet, o web magazine se preferite, con una forte connotazione "social". Insomma si legge, ma si interagisce anche molto. Non è stato sempre facile per noi, per la redazione dico, avere l'interazione di voi utenti. C'è stata un'epoca, lunga ma lontana per fortuna, in cui non era possibile commentare, non perché non ce ne fosse capacità tecnica, ma per mancanza di materia prima, i commenti appunto. Per non parlare poi di voti, preferiti, fan, pagina personale ecc ecc. Niente, sito liscio. E se c'è una cosa triste è trovare quei siti in cui non vedi anima viva, un po' come quegli outlet sull'autostrada il lunedì mattina alle 8. Tutti i negozi aperti, commessi pronti e zero clienti.

Dopo dodici anni si può dire che quella miseria "sociale" è alle spalle e Multiplayer.it è tutto un brulicare di vita di utenti e redazione e moderatori del forum che si mescolano e danno vita ad un incredibile e raro caso di vitalità socio-redazionale che in Italia appartiene veramente ad un fortunato pugno di siti.

Man mano che la battaglia per il primato web volgeva ad una, quantomeno momentanea, positiva conclusione, la mia guerra di editore web si è trasferita parzialmente offline. Da una parte lottare, in primis, per il mantenimento di Multiplayer.it come media di riferimento per i videogiocatori e per i professionisti del settore videoludico. Dall'altra, far diventare Multiplayer.it marchio editoriale di riferimento nel mondo librario.
Ragionandoci è un ossimoro vivente, il killer della carta, un sito, che diventa esso stesso editore cartaceo di libri e guide strategiche di videogiochi. Una sorta di sindrome di Stoccolma a rovescio: il carnefice che si innamora della vittima. Dal 2004 a oggi ho scoperto un altro mondo, il vecchio mondo, quello delle librerie, dei negozi di videogiochi, delle catene di elettronica di consumo e del food. Multiplayer.it è oggi fornitore di praticamente tutti i negozi che frequentate per comprare il pane, i libri e i videogiochi. E se cercate, il nostro marchio, da qualche parte, magari sull'ultimo ripiano dello scaffale in fondo, lo trovate.
Vi assicuro tuttavia che questo processo non è stato affatto leggero, anzi. Ha richiesto sangue, come all'epoca l'aveva richiesto affermare il sito web.

Davide contro Golia.

Il piccolo editore provinciale "Multiplayer.it Edizioni" contro l'armata dei dinosauri granitici, ognuno con il suo piccolo pezzettino di posizione dominante.

La domanda più frequente che rimbombava, non detta, era "ma chi cazzo vi credete di essere voi e i vostri romanzetti di videogiochi". Partiti con David Kushner e Masters of Doom nel 2004, siamo arrivati al 2011 a Greg Bear e Halo Cryptum. Un percorso lungo 100 romanzi, non tutti ancora pubblicati, che negli Stati Uniti accolgono i favori della critica e scalano le classifiche e in Italia invece vengono visti di sbieco da una critica ammuffita, avvitata su sé stessa e ai suoi feticci di carta. In questo ambiente chiuso, malsano, ci siamo mossi con la delicatezza di un elefante in una cristalleria. Ma proprio per la nostra goffaggine oggi siamo arrivati ad essere un editore in controtendenza, in un mercato, quello librario, fermo purtroppo al palo.

Un passo indietro, due in avanti

Ed ecco perché oggi voglio trasferirvi questa emozione, quella sensazione di "quasi fatto", che sta a metà tra lo scaramantico e il prudente. C'è un signore, mio coetaneo, che mentre sono qui a scrivere questo editoriale gira furiosamente per il mondo con lo scopo di lanciare il suo progetto di Metro Universe. E' Dmitry Glukhovsky, autore di Metro 2033 e Metro 2034, che riposti momentaneamente i vestiti di autore ha indossato quelli di produttore.

Quante volte ci siamo chiesti, guardando un film apocalittico ambientato, che so, a Los Angeles, "Cosa sta succedendo nel resto del mondo?". Dmitry sta cercando di rispondere a questa domanda, coinvolgendo autori di varia nazionalità. In questo suo girovagare ha trovato in Italia un altro signore, Tullio Avoledo, scrittore di lavoro, bancario per hobby. Tullio è autore già affermato, ha scritto diversi libri e vinto diversi premi con un editore un po' più grandicello di Multiplayer.it, Einaudi. Da un suo romanzo stanno traendo un film con vari attori tra cui, Francesco Pannofino - quello di Boris, si - la cui voce noi abbiamo scelto durante le ultime due edizioni della Fiera del Libro di Torino per declamare alcuni passi di Metro 2033 e Metro 2034.

Tullio ha appena finito di scrivere un romanzo apocalittico, ambientato nel 2033, on the road tra Roma e Venezia, via Urbino, in un'Italia devastata dalla stessa catastrofe nucleare raccontata da Dmitry nel romanzo originale.

Ne è risultato un lavoro incredibile.

Pensate alle strane connessioni della vita: Multiplayer.it, sito di videogiochi, Metro 2033, romanzo e videogioco, Dmitry Glukhovksky, scrittore russo, Tullio Avoledo, autore italiano affermato. Mescolate tutto insieme, aggiungete un pizzico di culo, e avete Metro 2033: Le Radici del Cielo, pubblicato in Italia da Multiplayer.it Edizioni.

Altro che due passi avanti.

Per saperne di più:
- Sito ufficiale di Metro 2033 (in italiano)
- Chi è Tullio Avoledo?
- Sito ufficiale di Multiplayer.it Edizioni
- Multiplayer.it Edizioni su Facebook