A seguito della notizia che riportava il superamento dei quattro milioni di unità per il Nintendo 3DS negli USA, Michael Pachter ha rilasciato alcune dichiarazioni a Eurogamer, riconoscendo l'errore di aver ritenuto "giusto" il prezzo originale della console. "Ora che stanno uscendo più titoli first party e c'è stato il taglio di prezzo, le vendite sono aumentate. Il 3DS ha decisamente 'svoltato'", ha detto.
"Mi ha sorpreso il fatto che abbia venduto così poco al prezzo originale di 249 dollari, mentre i risultati in termini di unità piazzate corrispondono a quelli che avevo ipotizzato, seppure considerando sempre il prezzo di partenza", ha aggiunto l'analista di Wedbush Morgan, che poi ha fatto qualche considerazione sull'attuale mercato degli handheld: "L'esplosione dei videogame per smartphone sta erodendo la quota di mercato casual per i dispositivi dedicati, e direi che il 30% o più delle vendite del Nintendo DS dipendevano dai casual gamer. Ciò rende più difficile competere."
Infine, Pachter ha anche fatto qualche previsione relativamente al lancio di PlayStation Vita in occidente. "Sony sta probabilmente imparando nel modo più duro che prezzare le console portatili allo stesso livello delle ammiraglie rende difficile la loro commercializzazione. Il 3DS ci ha provato e ha fallito, e PlayStation Vita sta tentando la stessa strada. Vedremo se stavolta funzionerà oppure no. Per quanto mi riguarda, scommetto che Sony non abbasserà il prezzo di Vita come Nintendo ha fatto con il 3DS; principalmente perché quest'ultimo era molto profittevole alla cifra di 249 dollari, mentre invece penso che PSVita venga venduta solo a poco più del prezzo di fabbrica."
"Non credo che Sony perderà importanti quote di mercato nel corso dell'anno, dunque non mi aspetto un taglio di prezzo per PlayStation Vita nel 2012", ha concluso.
Fonte: Eurogamer