Per i giocatori di vecchia data come il sottoscrito Wasteland non è solo il papà di Fallout ma anche una pietra miliare degli RPG videoludici. Un viaggio in un mondo post-nucleare pieno di possibilità e già caratterizzato da interazioni piuttosto complesse con gli NPC.
Un sequel, nel 1990, è già stato realizzato, ma senza le menti creative di Wasteland a sostenerlo Fountain of Dreams si è rivelato un flop. Oggi invece è lo stesso Brian Fargo, producer del primo capitolo ed ex capoccia di Interplay, a parlare di Wasteland 2.
In verità non è la prima volta che succede visto che InXile ha acquisito i diritti del brand già nel 2003 per poi rilasciare alcuni artwork di un possibile sequel nel 2007. Oggi Fargo ha preso in considerazione, molto seriamente, la possibilità di lanciare una capagna kickstart, come ha fatto Tim Schafer per tornare a realizzare avventure punta e clicca, dedicata a Wasteland 2.