Bleeding Edge, il nuovo gioco di Ninja Theory, è stato una delle sorprese presentate da Microsoft nel corso della sua conferenza all'E3 2019, ma la sua impostazione essenzialmente multiplayer potrebbe arricchirsi di importanti innesti come campagne single player, ha affermato il director Rahni Tucker.
Come riportato da WCCFTech, parlando a Metro GameCentral il director di Bleeding Edge ha fatto capire che il gioco potrebbe estendersi con componenti single player in futuro. In effetti, quasi tutti si sarebbero aspettati qualcosa di più simile alle produzioni precedenti come primo titolo di Ninja Theory all'interno degli Xbox Game Studios, invece il team ha stupito tutti con un action multiplayer dalle atmosfere e meccaniche ben diverse da titoli come Hellblade: Senua's Sacrifice e DmC: Devil May Cry (su cui ha lavorato lo stesso Tucker in precedenza). Bleeding Edge è comunque un progetto avviato prima dell'acquisizione da parte di Microsoft, dunque la sua prosecuzione è semplicemente rientrata nei piani interni dello studio, ma non è detto che il gioco possa espandersi e contenere degli elementi più affini alla tradizione single player di Ninja Theory.
"Ad essere onesti pensiamo che potremmo fare delle campagne single player veramente fantastiche nel gioco", ha riferito Tucker, "ma ci lavora un team molto piccolo e il multiplayer al momento è l'elemento centrale, è la cosa più importante e ci dobbiamo concentrare su questa, dev'essere messa al primo posto", ha spiegato il director. "Abbiamo il potenziale per inserire elementi single player in futuro, forse, ci sono molte storie interessanti da raccontare a partire da questi personaggi e vedremo come andrà", ha spiegato il director di Bleeding Edge, il cui alpha test tecnico partirà il 27 giugno 2019.