Durante l'ultimo Direct è stata annunciata a sorpresa la raccolta Gradius Origins, che comprende molti capitoli della serie di sparatutto classici di Konami, più un nuovo gioco della serie spin-off Salamander. Il pacchetto è stato accolto in maniera generalmente positiva, ma alcuni hanno sollevato alcuni problemi che riguardano essenzialmente la mancanza di alcuni giochi chiave per definirla completa.
Le principali mancanze
Sì, il problema più evidente è che non si tratta di un compendio esaustivo della serie Gradius (e Salamander), visto che mancano alcuni titoli importanti e amatissimi come Gradius Gaiden e Gradius V. Inoltre mancano anche Gradius IV e i capitoli per le console portatili, come Gradius Advance e i due usciti per Game Boy.
Infine, M2 aveva l'opportunità di riportare in vita la sua esclusiva WiiWare Gradius ReBirth (praticamente introvabile, emulazione a parte). Insomma, per una fetta della fanbase si tratta di un'occasione davvero sprecata.
Altro problema è la presenza delle sole versioni arcade, lì dove molti hanno conosciuto la serie nelle loro versioni casalinghe, che erano anche bilanciate meglio, dovendo soddisfare un'utenza diversa da quella che affollava le sale giochi.
Va detto che il nome della raccolta, Gradius Origins, fa supporre che si sia volutamente posto il focus solo sui coin op, che rappresentano l'origine della serie. Da ricordare, inoltre, che Konami ha riproposto altre serie storiche in diversi pacchetti, come accaduto a quella Castlevania e come probabilmente accadrà a quella Metal Gear.
Va infine ricordato che in passato sono già uscite delle raccolte di Gradius. Per la precisione la Gradius Collection del 2006 per PSP, che includeva anche Gradius Gaiden.