Ieri Square Enix ha annunciato la cancellazione dei nuovi DLC narrativi di Final Fantasy XV, con la cacciata del director Hajime Tabata. Evidentemente il gioco non deve essere andato come pianificato. Soprattutto i contenuti scaricabili pare siano andati molto male.
Jason Schreier di Kotaku ha chiesto numi sulla questione a diversi sviluppatori tra i suoi contatti. Il suo obiettivo era di capire le motivazioni di questo deciso cambio di rotta per Final Fantasy XV. Molti gli hanno risposto che semplicemente i DLC narrativi single player non vendono, a parte alcune rarissime eccezioni (vedere The Witcher 3). Questo sarebbe anche il motivo per cui i DLC di Dishonored 2 e Uncharted 4 sono stati trasformati in giochi autonomi (dagli esempi fatti da Schreier capiamo anche che alcuni dei suoi contatti stanno in Naughty Dog e Bethesda).
A quanto pare la qualità dei DLC non sarebbe discriminante per il loro successo. Semplicemente non vendono.
Insomma, la tesi è semplice: i DLC single player di Final Fantasy XV hanno venduto poco e per questo Square Enix ha deciso di cancellare i nuovi, probabilmente entrando in contrasto con Tabata che invece voleva concludere il gioco come pianificato.