Google Stadia consumerà un'abbondante quantità di dati, specie alle risoluzioni più alte, e dunque utilizzare la piattaforma di game streaming potrebbe rivelarsi un problema per chiunque disponga di una connessione a consumo.
A quanto pare il fenomeno è relativamente diffuso e potrebbe dunque rappresentare uno scoglio mica da ridere per Google Stadia, ma Phil Harrison si è detto fiducioso che i provider adegueranno le proprie offerte con il diffondersi del cloud gaming.
"Gli ISP anticipano tradizionalmente le esigenze degli utenti, e se guardiamo a ciò che è accaduto nel corso degli anni con le connessioni a consumo, nei relativamente pochi paesi in cui sono presenti, viene fuori che quando i servizi di streaming musicale e i download si sono diffusi (...), le soglie sono state aumentate."
"Lo stesso è accaduto con l'evoluzione della TV e lo streaming dei film: le soglie sono state aumentate e ci aspettiamo che il trend continui. (...) I provider sono furbi e sanno di operare in un settore in cui prevale chi riesce a rendere i propri clienti felici e a fare in modo che restino loro abbonati."
"Bisogna inoltre considerare un'ulteriore dinamica, l'evoluzione del 5G, specialmente per le connessioni casalinghe. Tutte le soluzioni attualmente disponibili con il 5G sono prive di limitazioni in termini di quantità di dati e offrono prestazioni molto, molto alte."