L'intento di Bungie a questo E3 era quello di far vedere al mondo cosa sarà effettivamente Halo 2. Basta teaser trailer quindi, la dimostrazione mostra un livello del gioco vero e proprio, o almeno una sua parte, giocato in tempo reale da un componente dello staff Bungie. Otto minuti di sessione giocata durante la press conference Microsoft, minuti che abbiamo in seguito potuto apprezzare giocati dal vivo durante una session in compagnia del lead designer del gioco. Immersi in un silenzio quasi irreale, Halo 2 si rivela al mondo videoludico: sin dalla prima scena si apprezza il cambio stilistico, con i colori più freddi, e atmosfere ancor più cariche, se possibile, di tensione.
Il livello presentato è ambientato sulla Terra, in un remoto futuro, durante la sua crisi più grande: l'attacco dei Covenant al nostro pianeta natale. Le torri di una città futuristica si stagliano all'orizzonte: è Mombasa, come non l'abbiamo mai vista prima. La città è messa a ferro e fuoco dalle truppe aliene, l'esercito umano sta per soccombere e c'è solo una persona (persona?) che può ribaltare le sorti della disperata guerriglia urbana... Passano alcuni secondi, e Master Chief, come se fosse un soldato qualsiasi in una guerra che coinvolge l'intera umanità, scende da un cargo assieme ai suoi compagni. Tutta la città è sotto assedio, i feriti si lamentano sulle barelle in un'improvvisata infermeria di campo, sangue alieno e umano si mischiano sulle pareti, sull'asfalto. La tensione è maggiore che nel primo Halo, e si sente.
Chi ha giocato ed amato il primo capitolo non potrà esimersi dal paragonare l'incipit del livello mostrato all'E3 con lo sbarco dei marines spaziali sulla spiaggia di The Silent Cartographer, forse uno dei livelli meglio riusciti e più affascinanti di Halo. Qui tutto è più caotico, manca la spiaggia, manca la radura, la città in cui ci troviamo a combattere è enorme, e subito sono lampanti le migliorie introdotte rispetto al primo episodio: i mini-caricamenti, tanto brevi quanto fastidiosi del primo Halo sono del tutto assenti, gli scontri sono più numerosi e duri, il numero di modelli mossi in una scena è drasticamente aumentato, l'intelligenza artificiale che governa il comportamento di Covenant ed alleati è stata nettamente migliorata. Fuoco di copertura, formazioni di assalto e difesa, utilizzo dell'ambiente per ottenere vantaggi tattici nel combattimento, uso di torrette, posizioni protette con angoli di fuoco migliori, imboscate: in Halo 2 c'è veramente di tutto, quello che si è visto nella demo è solo la punta dell' iceberg, il classico "assaggio" che difficilmente passerà inosservato. L'ambiente di gioco può essere sfruttato a pieno vantaggio dal giocatore: possiamo sparare a vetture ferme per strada o ad altri elementi per distruggerli danneggiando o uccidendo con l'esplosione truppe di Covenant vicini: dalla folla di giornalisti presenti si alza un'ovazione. Il Master Chief impugna due mitragliatrici per aumentare il suo volume di fuoco: altra ovazione.
La battaglia prosegue e l'entusiasmo aumenta esponenzialmente quando il Master Chief prende posto alla mitragliatrice di una jeep guidata da un marine governato dall'IA del gioco. La jeep fa parte di un convoglio degno dei migliori war movies statunitensi e il Master Chief non risparmia pallottole e fa strage di Covenant per le strade: la platea si infiamma e scoppia in un applauso quando un alieno piomba sul cofano della jeep e uccide ad artigliate guidatore e copilota. Il Master Chief salta giù dal veicolo e, con una tripla combo di gomitate, mette a terra l'alieno e lo finisce con due colpi di fucile al petto. L'applauso dei giornalisti si ripete ancor più fragoroso quando il Master Chief, caricato da un Ghost alieno, invece di morire investito salta agilmente sul veicolo e con un calcio scaraventa a terra il Covenant alla guida, impossessandosi del mezzo.
Dopo una sequenza di intermezzo, realizzata interamente con il motore del gioco, la demo si conclude in grande stile con un scena finale che sarà familiare a tutti coloro che hanno giocato a Final Fantasy X. La paura non esiste, il terrore o la rassegnazione non fanno parte del nostro addestramento, l'unica cosa che veramente conta è il portare a termine il nostro obiettivo primario: liberare la terra dall'invasione aliena, archiviando una volta per tutte, la pratica Covenant.
Tecnicamente c'è poco da dire: Halo 2 è un gioiello, sicuramente uno dei giochi visivamente più impressionanti visti all'E3 e in grado di rivaleggiare in tutto e per tutto con altri titoli attesissimi quali Doom III e Half-Life 2. Halo 2 è la dimostrazione pratica che confuta ogni teoria secondo cui Xbox sarebbe già stata sfruttata al massimo con i giochi in commercio: il comparto grafico coadiuvato da una gestione superba del sonoro raggiunge con il titolo dei Bungie nuovi livelli su Xbox, spostando ancora oltre i limiti teorici della console.
Forte della tecnologia simile al suo "concorrente" Doom III, il motore grafico del nuovo Halo offre tutto quello che si desidera da un gioco Xbox: bump mapping applicato praticamente a ogni texture, ombre ed effetti di illuminazioni dinamici, riflessi in real time, texture in alta risoluzione, un quantità di poligoni semplicemente imbarazzante con grandi aree di gioco e totale assenza di pop up all'orizzone, una sfilza di filtri, ed effetti grafici, come il depth field o l'effetto calore provocato da particolari esplosioni. Insomma, la demo E3 dimostra come il primo trailer diffuso ad agosto fosse realtà, interamente gestito dal motore grafico del gioco, e non un filmato prerenderizzato. Un'altra gradita sorpresa viene dal frame rate: salutate pure l'aggiornamento dello schermo saltellante del primo episodio, il nuovo Halo è sempre inchiodato ai 30 frame per secondo, anche nelle situazioni più caotiche. Certo, non sono sessanta fps, ma sicuramente meglio trenta stabili che sessanta saltellanti.
Insomma non c'è veramente nulla di cui ci possiamo lamentare, non ci sono aspettative insoddisfatte, non ci sono fan "traditi", Halo 2, al primo contatto, ha raggiunto in pieno l'obbiettivo di entrare com prepotenza al primo posto della wish list di ogni utente Xbox e di candidarsi all'ambito titolo di miglior FPS sulla piazza. Certo la concorrenza è tanta, soprattutto su PC con contendenti del calibro di Doom III e Half-Life 2 (entrambi in uscita anche sulla console Microsoft), ma Halo 2 sembra avere tutte le carte in regola per sfondare.
Nell'intero articolo non abbiamo parlato di difetti, ma uno in realtà c'è: Halo 2 esce nel 2004. L'attesa sarà lunga e logorante...
Volete vedere anche voi la demo su cui sono basate le nostre impressioni? Vi basta un semplice click, visto che l'intero filmato di otto minuti e mezzo è presente e downloadabile comodamente dalla nostra Area Files. Che dire... Buona visione!
12-05-03
Un giorno qualunque? Forse... magari verrà dimenticato tra poco tempo, magari no, quello che sicuramente non verrà cancellato dalla memoria di ogni fan di Halo sono gli 8 minuti e 30 secondi che segnano il ritorno di Master Chief su Xbox, in un trailer che racchiude i desideri, le speranze, le aspettative, persino i sogni, di molti giocatori nel mondo.
Halo 2, il gioco più atteso su Xbox, è diventato ormai da qualche giorno, una realtà. Non è più solo un aggregato di hype, generato da teaser movie, o da qualche immagine, screenshots o artwork centellinato da Bungie, bensi è una demo concreta, tangibile, ahimè non giocabile da noi comuni mortali ma visibile in versione giocata dallo staff Bungie. E sì, da quello che si è visto Halo 2 è semplicemente favoloso, degno seguito di cotanto prequel.
Sin dall'inizio della conferenza Microsoft tutti i giornalisti aspettavano questa demo, i rumors erano trapelati, l'attesa pompata da dichiarazioni ed interviste, ogni minuto poteva essere quello buono, in un trascorrere inevitabile del tempo. La conference Microsoft stava volgendo al termine, e per chiudere in bellezza c'era solo un possibile candidato.
Il tanto rumoreggiato Halo 2, non è un banale update grafico di un gioco che è entrato nella storia dei first person shooters, è molto, molto di più. Certo, la grafica spezzamascella c'è, ma il titolo propone ben altro: decise modifiche al design, imporanti aggiornamenti al gameplay, IA ulteriormente migliorata, un'atmosfera differente, definita "dramatic" dagli americani. Questi sono gli ingredieni di una ricetta scritta con cura con il fine ultimo di superare quello che al momento è ancora, senza alcun dubbio, il miglior titolo su Xbox e uno dei migliori FPS di sempre.