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Huawei, dagli USA nuove accuse: furto di tecnologia e non solo

Altri guai in vista per Huawei: gli Stati Uniti hanno avviato un'indagine per accertare alcune pratiche della società cinese.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   31/08/2019

Huawei si trova di nuovo sotto indagine da parte delle autorità statunitensi. La casa cinese è stata accusata di furto di tecnologia e di aver cercato di assumere dipendenti da società concorrenti.

Secondo quanto rivelato dal Wall Street Journal, tali pratiche non farebbero parte della lista che ha portato all'inserimento di Huawei nell'Entity List stilata dal Dipartimento del Commercio a stelle e strisce. Più nello specifico, gli USA accusano il colosso guidato da Ren Zhengfei di aver sottratto la tecnologia per le fotocamere degli smartphone appartenente all'azienda portoghese Rui Oliveira.

"Rispettiamo l'integrità dei diritti di proprietà intellettuale per la nostra attività e per le società partner e concorrenti", ha brevemente replicato Huawei attraverso una nota ufficiale diramata nelle ultime ore.

Da tempo sono in corso accertamenti presso l'Eastern District di New York, che recentemente ha ascoltato il proprietario di Rui Oliveira per ricostruire l'intera vicenda. Tra gli interrogati anche Robert Read, ingegnere con un passato in Huawei tra il 2002 e il 2003.

Sarebbe proprio quest'ultimo, secondo la tesi avanzata dall'accusa, ad essere stato coinvolto nella ricerca di personale specializzato da sottrarre alla concorrenza. Huawei avrebbe anche incaricato alcuni dipendenti di raccogliere informazioni dei competitor per poi condividerle internamente tramite e-mail criptata: una pratica illecita secondo l'ordinamento statunitense.

Per il momento Huawei è ancora coinvolta nel ban disposto dal governo USA. La scadenza della proroga è fissata per il mese di novembre.