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Iain Garner di Neon Doctrine ha accusato i recensori di favorire i tripla A sugli indie nei voti

Ian Garner, il CEO di Neon Doctrine, ha accusato sostanzialmente la stampa di favorire i giochi tripla A con i voti, a discapito dei giochi indipendenti.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   14/01/2022

Iain Garner, il CEO del publisher Neon Doctrine, ha accusato i recensori di avere pregiudizi contro i titoli indipendenti e di chiudere più di un occhio quando mettono voti ai titoli tripla A. Sostanzialmente, secondo lui i giudizi dei giochi tripla A sono gonfiati.

Garner: "Moltissimi critici sono molto più duri con i giochi indie che con gli AAA e la cosa non mi piace per niente."

Garner ha poi aggiunto: "Recensione di gioco indie: Questo gioco è bellissimo e divertente, ma l'ultimo boss era difficile ed è andato una volta in crash, 7 su 10.

Recensione di gioco AAA: nonostante un inizio poco brillante e tanti bug, questo è un passo nella giusta direzione per Studio Big Boi, che ha rifinito la sua formula vecchia di decenni. 8.5 / 10"

A dargli manforte è arrivato anche il CEO dell'editore Raw Fury, che ha aggiunto la sua versione: "Gioco AAA pieno di difetti: Nonostante i suoi difetti saranno sistemati in due anni, è il migliore che sia mai stato fatto 10/10.

Un gioco indie con qualche difetto: Nonostante le sue innovazioni e il bellissimo gameplay, i pochi bug incontrati non me l'hanno fatto piacere 5/10."

E per voi? Esistono questi pregiudizi verso i giochi indipendenti? I tripla A vengono davvero favoriti?