Di fatto, il team è ancora in vita come marchio e ossatura principale, ma i licenziamenti sono stati moltissimi e di fatto la situazione economica è critica, con l'azienda messa in mano al gruppo ReSolve, specializzato nella risoluzione di situazioni analoghe per conto terzi. Proprio ReSolve comunica che il 4 febbraio verrà comunicato il programma per il futuro di Free Radical: la speranza risiede in un'acquisizione in blocco da parte di un pubisher o compagnia analoga, altrimenti è già stata programmata la divisione per le tecnologie e gli IP in possesso del team di sviluppo britannico.
Free Radical stava lavorando ad un nuovo capitolo di TimeSplitters quando è stata costretta improvvisamente a bloccare le operazioni e licenziare gran parte del personale. Oltre alla particolare congiuntura finanziaria nefasta, tra gli imputati per l'infausto destino del team sembrano esserci le non ottime vendite di Haze e il mancato accordo con LucasArts per Star Wars Battlefront III.