Quindici agenzie nazionali che si occupano di regolamentare il gioco d'azzardo, quattordici europee e una statunitense, hanno firmato una dichiarazione comune riguardante il fenomeno delle microtransazioni. Purtroppo tra i firmatari non c'è l'Italia, dove in effetti la questione non è mai stata oggetto di dibattito pubblico.
La dichiarazione parla di una preoccupazione sempre maggiore per i rischi posti dal superamento del confine che divide il gioco d'azzardo con le altre forme d'intrattenimento, come i videogiochi. Il testo fa riferimento specifico ai fenomeni delle scommesse con skin, delle casse premio, dei casinò social e dell'uso di contenuti a tema gioco d'azzardo nei videogiochi per bambini.
Nella sostanza i firmatari riconoscono in questi fenomeni similitudini con il gioco d'azzardo tali da doverli regolamentare secondo le relative leggi nazionali sul gioco d'azzardo. L'invito per i publisher è quello di adeguarsi alle varie legislazioni, sfruttando gli strumenti messi a disposizione dalle autorità. Ovviamente ogni nazione si riserva il diritto di passare alle vie legali in caso di violazioni.
Leggiamo l'elenco delle nazioni firmatarie:
- Lettonia
- Repubblica Ceca
- Isola di Man
- Francia
- Malta
- Isola di Jersey
- Gibilterra
- Irlanda
- Portogallo
- Norvegia
- Paesi Bassi
- Regno Unito
- Polonia
- Austria
- e stato di Washington (USA)