Per cosa si è disposti a uccidere...
Della serie "quando gli hobby diventano ossessioni maniacali", mi è capitata sottomano questa notizia apparsa su BBC News che riporta con drammatica tragicità un evento realmente ai confini delle possibilità umane.
Un videogiocatore residente a Shangai, un certo Qui Chengwei, è stato infatti catturato e accusato di omicidio per aver pugnalato a morte Zhu Caoyuan, colpevole, stando al movente riportato nella notizia, di aver venduto una spada particolarmente potente conquistata proprio da Qui all'interno del gioco online Legend of Mir 3 e poi prestata al suo "amico" virtuale Zhu.
Qui ha tentato inizialmente di trascinare la disputa su questa proprietà virtuale in un'aula giudiziaria ma le leggi cinesi sono totalmente prive di riferimenti alle proprietà virtuali. A Qui non è neanche bastato che Zhu si fosse offerto di restituirgli tutti i soldi guadagnati con la vendita dell'oggetto ed ora si ritrova con una sentenza di ergastolo e con la possibilità di passare il resto della sua vita in prigione con la prospettiva di vedersi ridurre al massimo la pena a 15 anni per buona condotta o di venire immediatamente condannato a morte se l'appello dei genitori di Zhu Caoyuan venisse ascoltato.