I bagarini inglesi che in questi giorni hanno rivenduto migliaia di PS5, circa 3.500 solo in UK, non sono affatto pentiti e anzi difendono il proprio operato: anche loro hanno una famiglia a cui badare, dicono.
Sappiamo che PS5 è stata protagonista del più grande lancio di sempre per Sony, ma che al contempo tantissimi utenti sono rimasti senza anche per via di persone che hanno acquistato più unità al solo scopo di rivenderle per farci un guadagno.
Un gruppo di bagarini in particolare, CrepChiefnotify, precedentemente specializzato nella rivendita di sneaker e abbigliamento sportivo, non solo difende queste operazioni ma le pubblicizza in maniera orgogliosa su Twitter, come vediamo in uno dei loro ultimi post.
La questione è spinosa. Il gruppo fa appello alle grandi difficoltà che i suoi membri stanno affrontando per via della pandemia, come qualsiasi altro settore commerciale in Inghilterra e non solo, e le dichiarazioni rilasciate fanno leva sulle disparità sociali.
"Magari è triste che un bambino si svegli la mattina di Natale e non trovi una PS5 ad attenderlo sotto l'albero, ma un altro bambino rischia di svegliarsi la mattina di Natale e non trovare assolutamente nulla. Non abbiamo rimpianti."
Alcuni accusavano questo e altri gruppi di bagarini di utilizzare dei bot per mettere a segno acquisti multipli molto più velocemente dei normali utenti all'apertura dei preorder di PS5, cosa che però negano di aver fatto.
"L'hype attorno a PlayStation 5 è cominciata a ottobre, con l'apertura delle prenotazioni. I nostri membri sono stati avvisati di acquistare subito: eravamo ben preparati, e così ci siamo assicurati 1.000 console solo in quella giornata."