Recensione de 'Il Pianeta delle Scimmie'
L'abbiamo recensito. Dopo averlo aspettato al cinema, aver visto gli screenshot e aver giocato, finalmente Stefano Russo ha approntato per noi e per voi la recensione, non del tutto positiva in effetti, del Pianeta delle Scimmie, tie-in uscito dopo il film di Tim Burton ma ispirato alla versione degli anni '60 con Charlton Heston.
"Il genere di gioco prescelto dai ragazzi di Visiware Studios è l’arcade adventure 3d, quindi avremo piattaforme da saltare, nemici da rispedire al mittente, enigmi da risolvere e tutto ciò che ci hanno abituato franchise di successo come Onimusha, Dino Crisis, Alice di McGee, Heavy Metal Fakk 2 e Rune. Peccato che Il pianeta delle scimmie non possa andare a fianco di questi capolavori imperdibili per una serie di motivi che ora andremo ad elencare.
Innanzitutto, fan delle console che ancora non vi siete abituati al connubio “mouse & tastiera”, sappiate che non potrete giocare con il joypad, scelta molto strana visto che lo stile di gioco ben si presta all’uso della periferica per eccellenza in ambito console. Sin dal manualetto d’istruzioni (la cui qualità della carta è una delle cose migliori dell’intero packaging, ma tralasciamo!) si nota come il gioco distribuito da Ubi Soft si poggia su 3 momenti topici: esplorare, combattere e avanzare in silenzio; idea di sicuro ottima sulla carta ma realizzata decisamente male."