Dopo i successi di Carcassonne, Monopoly, Caylus e tanti altri famosi giochi da tavolo convertiti su iPhone e soprattutto iPad, il trend non poteva che continuare, mantenendo fede al sempre verde motto che istiga a "battere il ferro finchè è caldo" (o, in questo caso, finchè vende). E a ben riflettere tale piacevole abitudine nasconde vantaggi sia per i publisher, di natura più che altro economica, sia per l'utenza che può così evitare trasporti ingombranti di scatole piene di pedine, tabelloni e dadi durante le brevi trasferte, senza tuttavia rinunciare alla propria passione. In occasione del trentesimo anniversario dalla prima pubblicazione, Scotland Yard approda quindi sui terminali Apple, per la gioia dei numerosi fan conquistati in questi anni, vittime del fascino sempre attuale della "caccia al malvivente".
Fumo di Londra
Scotland Yard nasce dunque come un classico gioco da tavolo, destinato al divertimento di massimo 6 giocatori in contemporanea. In realtà, le regole ufficiali prevedono una lotta apparentemente impari da svolgere sul tabellone di gioco, costituita da 5 detective e dal famigerato Mister X, sempre in fuga e braccato dai gendarmi. I 5 cinque giocatori che assumeranno il ruolo di detective devono dunque collaborare tra loro per cercare di bloccare il fuggitivo, il tutto entro il ventiduesimo turno di gioco, pena la sconfitta della legge e la vittoria di Mister X. Il piano di gioco, ispirato ad una fumosa e affascinante Londra notturna, è ricco di piazzole di autobus, stazioni di Taxi e fermate della metro, collegate tra loro da alcune linee colorate; tali punti di sosta sono gli unici luoghi in cui è possibile muoversi sulla mappa, rispettando il colore esatto delle linee di collegamento. Per muoversi infatti si può usare ad ogni turno un solo mezzo pubblico, strettamente dipendente dal colore presente tra una stazione e l'altra: giallo per i taxi, rosso per i bus e blu per la metropolitana, che permette spostamente più lunghi. Ogni viaggio necessita quindi di un apposito biglietto per essere affrontato ma, poiché i tagliandi non sono infiniti, vanno gestiti con molta oculatezza. Lo scopo del gioco è ovviamente catturare Mister X, cosa che può avvenire in due modi soltanto e cioè mediante il blocco delle sue vie di fuga, piazzando un giocatore su tutte le fermate presenti intorno a quella dove si trova attualmente, oppure semplicemente posizionandosi sopra la sua attuale stazione di sosta.
Anche la durata del turno non è generalmente infinita ma va settata all'inizio della partita da un minimo di 30 secondi fino a un minuto e mezzo; se non si effettua nessuna mossa in questo lasso di tempo ne verrà eseguita una a caso. Fin qui tutto facile e prevedibile; il problema è però che la pedina di Mister X è ovviamente invisibile, al contrario di quelle colorate dei detective. Gli unici modi per cercare di intuirne la posizione sono gli avvistamenti, che avvengono ai turni 3, 8, 13, 18 e 24, e l'analisi dei biglietti utilizzati per muoversi, possibile guardando il registro di gioco. Partendo dall'ultimo avvistamento e considerando la tipologia di mezzo utilizzato, è così possibile intuire la sua posizione e cercare di bloccarlo accerchiandolo. L'ignoto malvivente ha però dalla sua un paio di trucchetti molto efficaci per depistare le indagini, come il doppio biglietto (che permette di prendere due mezzi contigui e allontanarsi più del solito da una situazione difficile) e soprattutto i biglietti neri, totalmente anonimi e quindi irrintracciabili. Mister X ha sempre due biglietti doppi e almeno un biglietto nero per ogni detective. A Scotland Yard è possibile anche giocare da soli, con la CPU che funge da aiuto per le indagini o cerca di fuggire, oppure in multiplayer sullo stesso dispositivo, scambiandolo per effettuare i turni con giocatori presenti nello stesso luogo; completa il quadro l'opzione in locale via bluetooh o WiFi e soprattutto online tramite Game Center, con amici o mediante matchmaking automatico. Purtroppo, al momento in cui scriviamo, non è stato possibile trovare nessun avversario per testare questa interessante e comunque apprezzata caratteristica. Nulla da eccepire dal punto di vista del sistema di controllo, impeccabile, e di quello tecnico, assolutamente all'altezza e soprattutto pienamente compatibile con gli schermi Retina di iPhone e iPad. Chiaramente su iPhone non esiste la stessa comodità riscontrabile sul tablet di Apple, ma a quanto pare è prevista una patch per migliorare anche quel tipo di approccio.
Conclusioni
Anche per Scotland Yard sorge quell'inevitabile "imbarazzo valutativo" tipico delle conversioni su iOS di giochi provenienti da altri mondi. Dal punto di vista del fan infatti, tutto è pressoché perfetto: ambientazione, gameplay, anche l'aspetto del tabellone, ricco e piacevole. Il problema riguarda però un immaginario giocatore occasionale che si ritrova per la prima volta faccia a faccia con meccaniche certamente lontane dall'immediatezza dei videogiochi moderni. In questo caso il divertimento di spostare una pedina ogni minuto circa potrebbe essere piuttosto relativo e, perchè no, anche noioso. Un titolo da valutare con cura dunque, ma assolutamente consigliato a tutti gli appassionati.
PRO
- Conversione impeccabile
- Comandi perfetti
- Multiplayer locale e online
CONTRO
- Dedicato soprattutto ai fan
- Ritmo piuttosto lento, nonostante i limiti temporali alle mosse
- Versione iPhone da rivedere