Se è vero che le apparenze ingannano, Project 83113 può considerarsi un vero e proprio mago della truffa. Presentandosi come un action game colorato la cui protagonista è una deliziosa creatura aliena rosa con sembianze feline e due grandi occhioni verdi, il titolo di Fabrication Games sembra fare del suo meglio per mimetizzarsi nello sconfinato panorama di titoli analoghi che affollano App Store e Google Play. Una volta messa mano al touchscreen, però, Project 83113 prende a pugni in faccia l'utente riversandogli addosso un frenetico gameplay di matrice shooter ed un livello di difficoltà che ha pochi eguali nel settore. E non è detto che questo sia necessariamente un bene.
Nu piezz' 'e (hard)core
Prendendo le mosse da una trama piuttosto scontata -che infatti viene liquidata da poche immagini statiche- il titolo mette il giocatore nei panni di Belle, destinata dalla nascita a liberare il suo popolo dalla schiavitù impostagli da un malvagio esercito di macchine. Un mero espediente narrativo per giustificare il progresso attraverso quattro mondi suddivisi in nove stage ciascuno e caratterizzati tutti da un alto tasso di azione shooter.
La struttura ludica è quella classica del genere, con l'utente che deve portare la protagonista alla fine di ogni scenario bidimensionale sparando a tutto ciò che le si pone davanti e concedendosi occasionalmente a qualche deriva platform. Non mancano smart bomb, colpi speciali, contatori di combo ed equipaggiamento potenziabile spendendo alcuni speciali orb raccolti sul campo di battaglia, per un'offerta che, per quanto lontana dall'essere originale, è indubbiamente completa. Ciò che invece risulta del tutto diverso rispetto ad altri rappresentanti della categoria è il sistema di controllo adottato dagli sviluppatori Fabrication Games, che evidentemente non sono dei grandi fan degli stick virtuali e dei tasti on-screen. Aboliti questi elementi, il titolo poggia interamente su swipe e tap da eseguire sullo schermo: strisciare il dito in una direzione consente a Belle di correre, saltare o abbassarsi, un tap prolungato la fa fermare sul posto mentre un rapido tocco verso un gruppo di nemici lascia partire un attacco potente che consuma parte dell'energia vitale.
Il fuoco normale è invece gestito in automatico, con la CPU che decide arbitrariamente l'obiettivo, la cadenza e la gittata: una soluzione che alla fine dei conti lascia perplessi, e che soprattutto porta a qualche frustrazione nelle fasi più concitate. Le quali, per inciso, non si fanno attendere: dopo i primi stage di ambientamento, Project 83113 diventa un vero e proprio inferno di proiettili che ricorda i grandi classici Treasure, purtroppo solo da un punto di vista formale. Sotto il profilo del gameplay, infatti, sono diverse le cose che non funzionano a dovere. Tanto per cominciare, il sistema di controllo è troppo poco reattivo per poter costituire un efficace strumento nell'affrontare le notevoli insidie di cui sono infarciti i livelli. In secondo luogo, gli stessi stage non brillano particolarmente in termini di design, con situazioni e nemici che finiscono per diventare ripetitivi molto prima della fine dell'avventura. Ma l'aspetto più penalizzante di Project 83113 è senz'altro costituito da un livello di sfida davvero sbilanciato: se infatti completare il gioco è un'impresa tutto sommato abbordabile (e piuttosto breve) nonostante più di qualche frustrante picco di difficoltà, puntare all'ottenimento dei migliori rating diventa fondamentalmente impossibile, a meno che non si abbia voglia di spendere soldi veri in tutta una serie di acquisti in-app capaci di rendere il percorso più agevole. Ed è un peccato che Fabrication Games sia scivolata su questi fondamentali, in virtù delle indubbie qualità del prodotto, su tutte un ritmo di gioco forsennato ed una realizzazione tecnica gradevolissima che brilla soprattutto nelle animazioni della protagonista e nella quantità di esplosioni, proiettili ed effetti speciali che si susseguono sullo schermo.
Conclusioni
Project 83113 vive su tali fiammate di difficoltà che viene da chiedersi se queste siano state studiate a tavolino dagli sviluppatori al solo scopo di fomentare gli acquisti in-app. Un pensiero malizioso, che tuttavia è semplicemente figlio dell'amarezza di fondo che si prova giocando al prodotto NCSoft: piacevole ma allo stesso tempo sbrigativo e superficiale se lo si affronta senza ambizioni di punteggio e viceversa alle soglie dell'infernale per chiunque si cimentasse nell'impresa, Project 83113 risulta fondamentalmente troppo sbilanciato per poter lasciare un segno tangibile in ambito mobile.
PRO
- Graficamente riuscito
- Ricorda i classici scooter 2D
- Il download è gratuito...
CONTRO
- ...ma bisogna spendere per i punteggi alti
- Livello di difficoltà troppo sbilanciato
- Sistema di controllo non all'altezza