Ubisoft è fuor di dubbio il publisher che maggiormente ha saputo supportare Nintendo durante il lancio delle ultime console realizzate dalla casa giapponese. Non bisogna guardare troppo indietro visto che questa forma di alleanza, probabilmente molto proficua per entrambe le parti, risale al massimo al lancio di Wii, di DS e 3DS; tutti sistemi che hanno evidenziato un certo cambio di atteggiamento in Nintendo, che si è concretizzato con una maggiore apertura verso le terze parti anche grazie ad una gestione meglio cadenzata dei vari franchise che hanno reso famoso il produttore di Kyoto.
Ubisoft non è stata a guardare con Wii U, proponendo una manciata di videogiochi per la nuova console, tra conversioni ed esclusive, affermandosi nuovamente come il publisher con più titoli al lancio di una piattaforma Nintendo. E così accanto ai vari ZombiU, Your Shape, Sports Connections e compagnia bella, fa bella mostra di sé anche Assassin's Creed III, il mastodontico titolo della casa francese che arriva sul mercato con una conversione molto interessante in grado, almeno sulla carta, di elevare l'appeal hardcore della nuova console affiancandosi da questo punto di vista ad un Darksiders II già recensito nei giorni scorsi.
Ci sono novità?
Ma proprio rispetto al buon lavoro di porting fatto da THQ in termini di utilizzo del GamePad, Ubisoft si è limitata a svolgere il compitino focalizzandosi soprattutto sulle ottimizzazioni tecniche. E non che questo sia un male, ovviamente. Ma prima di focalizzarci sulle novità di questa versione Wii U e sul lavoro di conversione, è d'obbligo rimandarvi alla nostra recensione completa e dettagliata delle versioni PC, PlayStation 3 e Xbox 360 realizzata da Antonio Fucito dove troverete ogni singola informazione sulla storia e il gameplay, oltre all'immancabile disquisizione grafica.
In termini puramente contenutistici Assassin's Creed III per la console Nintendo è in tutto e per tutto identico alle altre edizioni citate poco sopra. Sia nel campo del corposo single player, che si presenta qui inalterato nella sua lunghezza e nella disposizione delle missioni oltre che nella sua natura fortemente da sandbox, sia per quello che concerne il multiplayer che arriva fin da subito completo di tutte le modalità già viste altrove e con il supporto per lo stesso identico numero di giocatori. Lo stesso vale infine anche per i futuri DLC che saranno rilasciati, identici, anche su Wii U probabilmente in contemporanea con le altre versioni. E arriviamo finalmente all'uso del GamePad, probabilmente l'unico punto dolente dell'intera produzione Ubisoft, ovviamente se confrontato con le aspettative di chi ha appena acquistato la nuova console e confida in un uso massiccio della sua principale feature. Da questo punto di vista Assassin's Creed III è piuttosto parco di innovazioni: sullo schermo touch viene mostrata costantemente la mappa dell'area di gioco comprensiva di tutte le varie icone abilitate nel menu dedicato a cui si può accedere con il pulsante +.
L'unica eccezione è rappresentata dalle cutscene, durante le quali lo schermo del pad riflette esattamente quello che si vede sulla televisione. Purtroppo la mappa non può essere spostata a proprio piacimento attraverso il trascinamento con il dito ma solo ed esclusivamente zoomata su due livelli attraverso un doppio tocco. Anche se la comodità rappresentata da questa soluzione visiva è indiscutibile, visto che permette di giocare al titolo in modo molto più fluido dovendo ricorrere in misura molto minore alla pausa per l'apertura della mappa ingrandita sullo schermo del TV, ci saremmo aspettati una gestione potenziata della stessa sullo schermo touch. In aggiunta è sempre possibile richiamare il cavallo di Connor premendo su un apposito pulsante e di fatto liberando uno slot delle armi che, nelle versioni per le altre console e PC, deve essere occupato dal fischietto nel caso in cui si voglia richiamare il destriero. Infine attivando il menu radiale di selezione dell'armamentario, diventa possibile selezionare lo strumento di offesa o l'equipaggiamento da attribuire ai tasti rapidi semplicemente attraverso il tocco, un po' come avviene su PlayStation Vita con Assassin's Creed III: Liberation. Risulta insomma evidente la precisa direzione di design di Ubisoft che ha puntato tutto nel rendere l'esperienza di gioco su Wii U il più possibile identica alle altre versioni, introducendo un uso veramente minimo del GamePad ed esclusivamente relegato ad una maggiore comodità e fluidità del gameplay.
Scatta anche questo?
Rispondiamo subito con un titubante no che necessità però di qualche spiegazione aggiuntiva. La conversione per Wii U di Assassin's Creed III presenta un frame rate sicuramente inferiore a quanto visto su PlayStation 3 e Xbox 360, ma nulla che porti a fenomeni di rallentamenti eccessivi in grado di inficiare sulla resa del gameplay. Questo significa che tutti coloro che hanno già provato il titolo su un'altra piattaforma si accorgeranno di una maggiore lentezza della frequenza delle immagini su schermo, di lieve entità ma sempre presente.
Chi invece si avvicina per la prima volta al gioco proprio grazie alla nuova console di Nintendo, noterà semplicemente una mancanza di fluidità generale tipica dei titoli che spingono al massimo la console su cui girano, ma che in realtà nel caso di Assassin's Creed III evidenzia una ottimizzazione dell'engine ancora parziale, trattandosi di un titolo di lancio, sviluppato quindi con una conoscenza soltanto approssimativa del nuovo hardware. In termini di resa grafica, portando avanti il confronto, si nota sicuramente una maggiore qualità dell'illuminazione degli ambienti e più in generale un orizzonte visivo più profondo. È più difficile invece valutare la qualità delle texture che ci è sembrata invece praticamente identica. Purtroppo rimangono inalterati anche tutti i bug che hanno contraddistinto questo episodio della serie: da glitch grafici a problemi legati a sparizioni di personaggi o compenetrazioni dei modelli, passando per pop-up e pop-in di ogni tipo; tutto il campionario è presente, identico, anche su Wii U. A titolo informativo possiamo aggiungere che una patch day-one è disponibile anche per questa versione e riesce in parte a limitare tutte queste problematiche pur rimanendo ben lontana dall'eliminarle. Infine Assassin's Creed III può essere giocato interamente anche tramite GamePad, ma perdendo naturalmente le poche feature aggiuntive tipiche di questa versione.
Conclusioni
Assassin's Creed III è un titolo mastodontico e nulla si è perso in termini contenutistici in questa conversione; lo abbiamo detto più volte nell'articolo e ci teniamo a sottolinearlo anche in questo commento. Dal corposo single player colmo di attività a disposizione del giocatore, perfettamente innestate in un sandbox di longevità molto elevata, al multiplayer che pur rimanendo in secondo piano rispetto alla portata della campagna evidenzia la volontà del publisher di continuare a investirci sopra. Allo stesso tempo però da Ubisoft ci aspettavamo qualcosa di più in termini di uso del GamePad e soprattutto di ottimizzazione tecnica del motore grafico, che rispetto alle controparti PlayStation 3 e Xbox 360 guadagna qualcosa in termini puramente grafici ma perde decisamente sul fronte del frame rate.
PRO
- Tutti i contenuti sono presenti, inalterati in questa conversione
- Tecnicamente offre un gran colpo d'occhio
- L'uso del GamePad è all'insegna della comodità...
CONTRO
- ...ma Ubisoft poteva sfruttarlo sicuramente di più
- Il frame rate è decisamente al di sotto dei 30 FPS pur essendo stabile