The Hunt, questo il nome del DLC (negli Stati Uniti si chiama Zero Dark Thirty), è un pacchetto mappe, disponibile senza costi aggiuntivi con le edizioni Limited e Deluxe di Medal of Honor: Warfighter, inspirato al raid che ha portato alla uccisione di Osama Bin Laden. A rafforzare la voglia di Danger Close di immergersi nella storia vera c'è la partnership con il film di Kathryn Bigelow, Zero Dark Thirty per l'appunto, che narra proprio i dieci anni della lunga ricerca dello sceicco del terrore. Danger Close ci porta quindi in due vere location di questa lunga caccia all'uomo, due livelli davvero ben disegnati tagliati su misura per mettere alla frusta tutte le peculiarità di questo FPS dalle spiccate velleità cooperative.
Caccia all'uomo
Il pacchetto include due mappe (per tutte le modalità di gioco) dalle generose dimensioni che ci immergono proprio in quelle zone. Chitral Compound vede le squadre combattere in quello che presumibilmente è stato uno delle roccaforti di Bin Laden, una mappa che ricorda da vicino l'ultima missione della campagna single player, quella in cui finalmente poniamo fine alle minacce del Sacerdote.
Mentre Darra Market è uno di quei posti un cui è meglio che gli occidentali non mettano piede, ovvero un villaggio di montagna in cui si vendono e si fabbricano in loco le armi che poi verranno usate contro di noi. Tanto Chitral Compound quanto Darra Market ci hanno sorpreso per l'ottimo level design, capace di non focalizzarsi su un solo stile di gioco. Il compound pakistano è diviso in tre aree, una zona montagnosa, diremmo di partenza, il villaggio vero e proprio e la casa fortezza posta in posizione dominante. Inutile dire che la mappa regala linee di tiro aperte e lunghe e nello stesso tempo ampie porzioni in cui la fanno da padrone combattimenti quasi da close quarter.
Il tutto poi rischiarato dalla luce della luna piena, di notte, nelle Zero Dark Thirty, ovvero mezza notte e mezza, ora del vero raid contro Bin Laden. Darra Market è invece l'esatto opposto. Intanto si da battaglia in pieno giorno e soprattutto rispetto a Chitral lo sviluppo è sensibilmente più verticale, anche se anche qui c'è tanto spazio per i cecchini, con zone agli estremi della mappa particolarmente efficaci per uno sniping continuo. La parte migliore del livello realizzato da Danger Close è senza dubbio la parte centrale, ovvero un intricato dedalo di stradine che salgono tra i palazzi, o meglio, tra le catapecchie del paese, collegate spesso tra di loro, da camminamenti improvvisati. Una salita che ci porta direttamente in una zona piuttosto ampia, sede delle fornaci dalla quali si ricavano gli stampi per i Kalashnikov fatti in casa, zona dalla quale si ha un buon colpo d'occhio su alcune zone di passaggio. La frenesia è la cifra stilistica di questa mappa, il controllo delle zone nelle parti più in basso del mercato diventa un vero inferno fatto di imboscate, ma nonostante tutto defilamenti e passaggi laterali presenti in buon numero permettono di convergere nelle zone nevralgiche senza buttarsi a testa bassa nel dedalo di viuzze.
Una mappa questa che sembra quasi fatta apposta per il demolitore dotato di tuta corazzata, ma anche per esplicitare ancor più chiaramente l'importanza dell Fire Team, rendendo il gioco di squadra la vera arma vincente di questo Medal of Honor: Warfighter. A livello prettamente contenutistico l'offerta del DLC, oltre alle due mappe contiene 14 nuove livree per le armi, più una corposa lista di attachments, o meglio accessori da applicare alle bocche da fuoco, ottiche, puntatori, canne alleggerite, maniglie e via dicendo, il tutto senza che nessuna classe venga lasciata senza. Abbiamo quindi ad esempio una nuova ottica per l'Ak 103, il mirino 3x per il G36, il laser notturno per MK16PDW e molto altro. Insomma l'offerta di gioco sembra essere interessante, e soprattutto Electronic Arts donerà un dollaro ogni pacchetto venduto in carità, per venire incontro alle necessità delle famiglie dei veterani. In chiusura c'è da segnalare come i numerosi bug presenti al lancio siano stati praticamente risolti. Solo una volta il rientro in partita è avvenuto fuori mappa. Da comprare o no? Ci saremmo aspettati un altro paio di mappe, è innegabile, ma allo stesso tempo la qualità delle due presenti riscatta un'offerta non troppo abbondante. Al di là dei colori per le armi i nuovi attachments rappresentano un incentivo intrigante per lo sviluppo del proprio alter ego, ma dal prossimo DLC Danger Close deve rendere il pacchetto il più corposo possibile.
Conclusioni
PRO
- Il level design costruisce mappe davvero ben congegnate
- Buon numero di modifiche per le armi
- Gratuito per tutti coloro che hanno acquistato le versioni Limited e Deluxe
CONTRO
- Ci saremmo aspettati un numero più alto di mappe