Accolta con pareri piuttosto contrastanti, la terza iterazione della saga di Visceral Games è una delle più controverse. Partita con sapori decisamente horror e intimi, la serie fantascientifica ha inglobato nella formula ingredienti pesantemente action, magnificando la spettacolarità a scapito del fattore spavento. Dead Space 3 è il culmine di questo concetto, una produzione costantemente in bilico tra il desiderio di non tradire i vecchi fan e confezionare un vero e proprio kolossal al passo coi tempi. Tanto che il gioco era letteralmente diviso in due parti quasi antitetiche, dagli angusti corridoi dei relitti spaziali alle distese ghiacciate di Tau Volantis.
Una caratteristica che portava a una campagna lunga e piena di situazioni diverse, senza escludere la presenza del co-op online, ottenuto affiancando un personaggio inedito allo storico protagonista Isaac Clarke. Tanta carne sul fuoco per una produzione imponente, uno sforzo premiato nella recensione di Giorgio Melani. Dopo una lunga serie di (discusse) micro transazioni funzionali a facilitare la vita al giocatore, è arrivato il turno della prima vera e propria espansione del titolo. Dead Space 3: Awakened non gioca solo sul nome per cercare similitudini col precedente Severed per Dead Space 2. Anche in questo caso si tratta di una piccola campagna di circa due ore che percorre a ritroso quella principale, ma anziché raccontare una storia parallela, Visceral ha deciso di offrirci un epilogo capace di fare da anticamera al prossimo inevitabile capitolo.
Incubo senza fine
In buona sostanza la vicenda di Awakened riprende esattamente dal finale di Dead Space 3, caratteristica che obbliga ad aver finito il gioco base per non rovinarsi la storia. In questa recensione daremo per scontata tale condizione, in caso contrario continuate la lettura a vostro rischio. Isaac e Carver sono miracolosamente sopravvissuti all'impatto della Luna necromorfa su Tau Volantis, dopo aver realizzato la situazione cominciano ad organizzarsi per abbandonare il pianeta e tornare a casa. La situazione precipita dopo una serie di allucinazioni che coinvolgono entrambi i personaggi, la voce del Marchio si palesa nuovamente nella testa di Clarke, proprio come ai tempi dello Sprawl, scatenando una nuova invasione necromorfa e rendendo la fuga altamente problematica. Dopo aver recuperato una navetta abbandonata proprio dal fanatico Jacob Danik, i due si trovano costretti a tornare sulla Terra Nova, la gigantesca astronave in orbita su Tau Volantis, inconsapevoli dell'orrore che li aspetta.
La nave è ora in balia di una frangia unitologista dedita a culti soprannaturali, decisa a portare l'influenza del Marchio sulla terra. Il DLC ripercorre quindi al contrario le ambientazioni della campagna, lasciando inalterata la divisione delle due parti, ma in un lasso di tempo decisamente più concentrato. Visceral sembra voler recuperare ancora materiale dai precedenti episodi, riproponendo sequenze allucinate, molte delle quali giocabili, che vedono Isaac contrapposto alle forze malefiche del Marchio. Queste sezioni riescono in qualche modo ad alzare la tensione, fino quasi a riesumare le suggestioni ataviche della saga, grazie soprattutto all'utilizzo delle immagini subliminali e il contrasto dei colori. Atmosfere oniriche e infernali si sovrappongono alla realtà confondendo i sensi del giocatore, esattamente come i protagonisti, rappresentando un pretesto per allestire scontri quasi surreali. Come il nuovo boss fight, riproposto più volte, col povero Isaac perseguitato dal capo degli unitologisti, un terrificante figuro incappucciato apparentemente invulnerabile e in grado di evocare stuzzicanti legami col Pyramid Head di Silent Hill.
Trofei PlayStation 3
Dead Space 3: Awakened aggiunge otto nuovi trofei da mostrare orgogliosamente. Immancabile quello dedicato al gioco in Co-op, presente anche in questo DLC, oltre a quelli relativi al completamento della storia. State attenti ad alcuni obiettivi secondari, come una scelta molto particolare verso la fine e la sezione nel reattore della Terra Nova: se sarete particolarmente veloci verrete premiati con un bel bronzo!
Ritorno alla Terra
La parte ambientata su Tau Volantis è poco più di una carrellata di combattimenti con tutti i necromorfi incontrati nel gioco principale, comprese due apprezzabili aggiunte recuperate dal secondo episodio, e rappresenta una sorta di preambolo frenetico a ciò che troveremo su Terra Nova. Qui assistiamo finalmente a una riduzione del ritmo a favore dell'atmosfera, con le mappe trasfigurate dalla presenza di candele, sangue a profusione e macabri altari ottenuti con i corpi dei necromorfi. Uno scenario claustrofobico che farà la gioia di chi vedeva la saga Visceral sempre più epurata dagli elementi horror. L'idea serve anche per scongiurare la sensazione di déjà vu indotta dal ripercorrere ambienti già ampiamente memorizzati, anche se coloro che non hanno completato le missioni aggiuntive della Terra Nova potrebbero godersi maggiormente questo contenuto. La allucinazioni aumentano e la presenza di log testuali dipingono gli effetti deleteri del Marchio sulla psiche umana, in una spirale di morte in cui misticismo e pazzia raggiungono nuovi confini. La sensazione di alienazione è sicuramente tra i pregi di questo DLC, anche se manca quella profondità di altre opere alle quali Visceral palesemente si ispira. La vicenda culmina con un cliffhanger che farà sicuramente discutere, anche se telefonato più volte nella storia e addirittura ravvisabile unendo le lettere iniziali dei titoli di ogni capitolo nella campagna base.
Non è semplice valutare la legittimità del contenuto Awakened, la sensazione di un epilogo venduto separatamente è piuttosto fastidiosa, anche se gli sviluppatori hanno assicurato che il DLC è stato sviluppato da una filiale di Visceral parallelamente al gioco base. Affermazione che sembra suffragata da diversi fattori: il primo è che Dead Space 3 è un'esperienza tutt'altro che breve o incompiuta, il secondo è la stessa indole di Awakened, maggiormente votata alle tematiche horror e dotata di un suo peculiare equilibrio, nonostante la brevità. Per una volta quindi ci sentiamo di credere alla buona fede dei programmatori. La questione maggiormente spinosa rimane quella del prezzo, decisamente elevato per il materiale offerto nelle due ore necessarie a completarlo, un tempo che può scendere ulteriormente se non interessati ai collezionabili. La mancanza di armi aggiuntive e il riciclo di ambientazioni già viste, anche se sapientemente ritoccate, sono ulteriori elementi che potrebbero disincentivare l'esborso. Nonostante quanto scritto rimane indubbio il fatto che Dead Space 3: Awakened sarà ampiamente apprezzato dai fan più accaniti della saga Visceral, caratteristica che si aggiudica il nostro consenso, anche se con un prezzo inferiore si sarebbe trattato di un acquisto da consigliare senza riserve.
Conclusioni
PRO
- Piacerà a chi ha concluso il gioco base
- Apprezzabili atmosfere horror
- Tutta la giocabilità di Dead Space
CONTRO
- Costoso
- Due ore scarse di giocato
- Poche novità