Sparate a raffica le prime tre espansioni scaricabili nel periodo immediatamente successivo all'uscita di Borderlands 2 nei negozi, Gearbox si è presa un bel po' di tempo per lavorare sul qui presente Tiny Tina's Assault on Dragon Keep, considerando i quasi sei mesi di tempo intercorsi dall'ultimo DLC: una "pausa di riflessione" che è parsa oltremodo appropriata, se non altro per prendere le debite distanze da quel Sir Hammerlock's Big Game Hunt che di fatto si era dimostrata l'espansione meno riuscita. Disponibile da oggi al canonico prezzo di 9,99€ o 800 Microsoft Points e gratuito per tutti i sottoscrittori del Season Pass, vediamo dunque se questo DLC è in grado di dare nuova linfa vitale ai superstiti di Pandora.
Assalto frontale
Si parte subito con il piede giusto in Tiny Tina's Assault on Dragon Keep, grazie ad un'ambientazione concepita con il giusto connubio di demenza e genialità: lo scenario è infatti quello di un gioco di ruolo sulla falsariga di Dungeons & Dragons, con la schizofrenica Tiny Tina a fare da master ed i riluttanti Brick, Mordecai e Lilith costretti a partecipare ad una folle avventura il cui scopo è quello di salvare la regina di Flamerock dalle grinfie del Bello Stregone.
Le pedine in questo caso sono proprio i giocatori, immersi in un contesto fantasy assolutamente inedito per Borderlands 2 ma sviluppato da Gearbox con una particolare cura nei dettagli. Non si trovano dunque solo nuove mappe ispirate ai cliché degli rpg e nemici in linea con lo scenario come scheletri, orchi, draghi, nani, cavalieri e stregoni, ma sostanzialmente ogni elemento chiave dell'universo ludico ha subito dei poderosi ritocchi per essere più vicino al mondo dei giochi di ruolo: per fare qualche esempio, i distributori automatici di provviste e munizioni sono qui rappresentati come dei santuari (con Zed e Marcus che si definiscono rispettivamente chierico e mercante), alcune armi sconfinano palesemente nel territorio della magia (come le granate che vengono lanciate a mo' di palla di fuoco o di saetta) e persino la voce delle stazioni di rinascita adotta delle nuove frasi che pescano nell'immaginario fantasy con la consueta dose di ironia. Insomma, l'impegno di Gearbox risulta evidente da tanti piccoli dettagli, che fortunatamente non sono che il piacevolissimo corredo di un'espansione con davvero molta carne al fuoco. Tiny Tina's Assault on Dragon Keep è anzitutto molto divertente proprio grazie alle stravaganze dell'organizzatrice del gioco, con i suoi costanti sbalzi di umore che si riflettono direttamente sullo scenario: non è raro vedere nemici o ambientazioni cambiare repentinamente per qualche sua bizzarra decisione, o persino ritrovare già risolti dei complessi puzzle ambientali solo perché si è stufata di aspettare. Le soddisfazioni maggiori arrivano però dal comparto più squisitamente ludico, per un'espansione che si rivela la continuazione ideale per tutti coloro che avessero già finito il gioco anche in modalità Vero Cacciatore. Tanto per cominciare, l'avventura è davvero impegnativa, con nemici piuttosto tosti che richiedono strategie diverse per essere abbattuti ed un buon numero di boss tutt'altro che teneri; le mappe aggiuntive sono poi particolarmente estese, con diverse missioni secondarie ed anfratti da esplorare alla ricerca di forzieri pieni di bottino.
Proprio sotto quest'ultimo aspetto, Tiny Tina's Assault on Dragon Keep non si risparmia, distribuendo equipaggiamento raro con una certa scioltezza persino come ricompensa per l'abbattimento degli avversari più coriacei. Gli sviluppatori hanno poi adottato qualche stratagemma anche per far spendere agli utenti una parte dell'Eridium accumulato per forza di cose dopo aver acquistato tutti i potenziamenti al mercato nero: ecco dunque che sborsando un po' di cristalli si può giocare con delle particolari slot machine, utilizzare degli altari che potenziano per un breve periodo specifiche caratteristiche oppure sbloccare degli speciali forzieri la cui qualità del contenuto è direttamente proporzionale al valore dei dadi da 20 (ennesimo richiamo al mondo dei giochi di ruolo) lanciati al momento dell'apertura.
Quella offerta da Tiny Tina's Assault on Dragon Keep è dunque un'esperienza ludica sicuramente più densa rispetto alle precedenti espansioni, una sensazione confermata dalla totale assenza di veicoli e dalla più massiccia presenza di nemici, spesso esaltata da una costante rinascita degli stessi che non lascia letteralmente un attimo di respiro. Le circa otto ore necessarie a portare a termine la quest principale filano via senza momenti morti, terminando con lo scontro con un boss forse troppo poco mastodontico per gli standard di Borderlands 2, ma comunque capace di dare del filo da torcere anche ai cacciatori della cripta più smaliziati. Nel nostro personalissimo caso, la conclusione dell'avventura ci ha lasciato un po' di amaro in bocca per un bottino finale molto al di sotto delle aspettative, unica nota stonata di un DLC che ci ha consentito comunque di rimpolpare significativamente l'inventario di nuovi oggetti, di cimentarci con un nuovo raid boss e di progredire di qualche passo verso il nuovo limite di crescita del personaggio settato a livello 61. E per un gioco uscito da nove mesi, riuscire a dare ancora certi stimoli non è impresa da poco.
Conclusioni
PRO
- Un DLC pieno di azione
- Bottino di gran qualità
- Ambientazione RPG vincente
CONTRO
- Il finale è un po' sottotono
- Non ci sono veicoli
- Qualche missione secondaria in più sarebbe stata gradita
Un'espansione che diverte ed impegna, forse la migliore delle quattro rilasciate finora