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DuckTales Remastered, recensione

Capcom riporta in vita uno dei suoi vecchi successi dal lontano 1989

RECENSIONE di La Redazione   —   16/08/2013

C'era un tempo in cui i tie-in videoludici non erano necessariamente sinonimo di mere operazioni commerciali e di scarsa qualità. Nel lontano 1989 una insospettabile Capcom fece uscire nel territorio americano, e l'anno successivo nel resto del mondo, un platform a scorrimento orizzontale per NES (poi convertito anche sul portatile Game Boy) basato sulla licenza Disney della serie animata DuckTales.

DuckTales Remastered, recensione

Il successo commerciale fu immediato e strameritato, grazie a meccaniche di gioco semplici ma al tempo stesso raffinate, degne della miglior scuola platform del tempo. Il gioco vendette più di un milione di pezzi per entrambi i formati, numeri di tutto rispetto considerando come fosse ristretto il mercato videoludico di allora. Oggi Capcom ha affidato ai WayForward Technologies il compito di riproporre questo grande classico, appena sbarcato sulle piattaforme di digital delivery di PlayStation 3, Wii U e PC con la versione per Xbox 360 destinata a uscire in ritardo l'11 settembre. Un'edizione retail pacchettizzata è prevista per il 20 agosto in esclusiva per la console Sony.

DuckTales vanta una nuova veste grafica, unita alla difficoltà tipica dei vecchi platform

Indiana Jones con le ghette

Impersonando l'iconico Paperon de Paperoni siamo subito chiamati a difendere il nostro amato deposito da un assalto della Banda Bassotti, sventato il pericolo inizierà la vera avventura alla ricerca di vari tesori, nascosti negli angoli più remoti del pianeta... e non solo. Amazzonia, transilvania, himalaya, miniere africane e perfino la superficie lunare sono le località che visiteremo in DuckTales Remastered, luoghi che richiamano fedelmente lo splendido level design dell'originale, caratterizzato da numerose aree segrete e da un ragionato backtracking che si dimostra fondamentale per poter riuscire a trovare tutti i tesori e gli oggetti necessari per portare a termine i cinque livelli.

DuckTales Remastered, recensione

Anche lo sviluppo degli eventi, pur non presentando mai alcun clamoroso colpo di scena, vanta una sua piccola non linearità, con imprevisti che interessano molti dei più o meno famosi personaggi Disney dell'universo di Paperopoli, così che non è raro ritrovarci ad andare in soccorso di qualche nostro maldestro compagno di viaggio. Pad alla mano ci si accorge subito che non sono solo i caratteristici mondi si sono mantenuti in questo remake ma anche il peculiare livello di sfida è rimasto inalterato. Già a livello normale è richiesta una buona dose di impegno per riuscire a portare a termine il gioco ed è probabile che i giocatori abituati agli odierni standard di difficoltà si troveranno inizialmente spiazzati. Rimane francamente poco condivisibile considerare tutto questo come un difetto, snaturare il gameplay di un classico per andare incontro all'attuale abbassamento degli standard di sfida sarebbe stata una presa di posizione controproducente. Ad ogni modo sono disponibili fin da subito tre diversi livelli di difficoltà, compresa un'abbordabile modalità facile, e un proibitivo livello estremo che si sblocca una volta completato il gioco.

Obiettivi Xbox 360

DuckTales offre i canonici 400 punti, sbloccabili trovando tutti i tesori nelle varie aree, comprando i bozzetti nella galleria d'arte e finendo il gioco ad ogni livello di difficoltà (estremo compreso, impresa che vale 75 punti). Ben sei sono gli obiettivi segreti.

Innovazione e tradizione

Un grande lavoro è invece stato fatto sotto l'aspetto estetico, al contrario di molte altre riedizioni di classici Capcom (in particolare i vecchi picchiaduro della casa di Osaka), per DuckTales si è scelta la via del completo rifacimento della grafica e non poteva che essere altrimenti trattandosi di un prodotto della fine degli anni '80. Dove una volta c'erano solo una manciata di pixel a raffigurare i paperi disneyani adesso i personaggi prendono vita con degli sprite che nulla hanno da invidiare ai disegni dello storico cartone animato. Le animazioni sono state disegnate "a mano" e ricalcano perfettamente il dinamico feeling degli episodi della serie, riproponendo molte delle caratteristiche pose ed espressioni tipiche dei vari protagonisti. In parte si è andato a perdere il fascino retrò che caratterizza la grafica dei giochi con molti anni sulle spalle ma la nuova cosmesi, così pulita e al passo coi tempi dimostra quanto sia stato curato e ben studiato il lavoro svolto dai grafici di WayForward. Con il nuovo livello di dettaglio raggiunto i personaggi su schermo riescono a regalare dei simpatici sketch che strappano un sorriso ai vecchi fan dell'originale DuckTales, in particolare durante i divertenti boss fight che rappresentano l'apice dell'esperienza di gioco. A confermare quanta attenzione sia stata riposta nella realizzazione di questa riedizione va segnalato come sono state utilizzate le voci originali (inglesi) dei doppiatori della serie animata insieme alla oramai storica colonna sonora. Sono inoltre presenti numerosi bozzetti da sbloccare spendendo il denaro del gioco.

DuckTales Remastered, recensione

Conclusioni

Versione testata: Xbox 360
Digital Delivery: Nintendo eShop, PlayStation Network, Xbox Live Arcade, Steam
Prezzo: 1200 Microsoft Points, 14,99€
Multiplayer.it
8.0
Lettori (14)
8.5
Il tuo voto

È così che va interpretato DuckTales Remastered, un gioco che nella sua scanzonata ironia si prende alla leggera ma che concede poco e niente sotto il profilo ludico. A fronte di una rinnovata veste grafica che lo fa avvicinare moltissimo alla versione animata, la peculiare difficoltà tipica dei platform dell'epoca è rimasta immutata, a testimonianza di quello che era e che ha significato l'originale DuckTales per la storia dei videogiochi. Questa versione Remastered è un prodotto pensato sia per i vecchi fan che già si sono divertiti decenni fa con Paperone e compagni, sia per i giocatori più giovani, che non dovrebbero farsi sfuggire un platform con un gameplay e un level design così ben studiati.

PRO

  • Splendida grafica ridisegnata
  • Ottimo level design
  • Gameplay semplice ed immediato

CONTRO

  • Alcuni potrebbero trovarlo frustrante
  • Chi non ha giocato l'originale potrebbe non apprezzarlo