FORCED è uno di quei titoli che capitano a fagiolo per rendere la vita impossibile a un povero recensore. Ci giochi per ore, ne provi i diversi aspetti e poi ti trovi a guardare il monitor dubbioso anche sulla prima parola da scrivere. Ti alzi dalla sedia, vai a guardarti allo specchio e, con un sorriso beffardo, sei costretto a convenire con te stesso che potresti mettergli un votaccio o esaltarlo all'inverosimile, trovando in entrambi i casi argomenti validi e inoppugnabili.
Sappiamo che già vi starete chiedendo come sia possibile una tale ambivalenza nel giudizio. La risposta facile, ma non esaustiva: FORCED è tanto bello e appassionante quando giocato in modalità cooperativa, quanto dimenticabile quando giocato da soli. Ma andiamo con ordine. La storia che fa da presupposto al gameplay è di quelle esili, quasi inutili. I giocatori vestono i panni di gladiatori che devono conquistarsi la libertà superando prove su prove in arene di difficoltà crescente. Fanno da cornice al tutto potenti creature che vogliono concedere tutto tranne quanto promesso, e una sfera di luce, con dentro intrappolato uno spirito chiamato Balfus, che sarà la nostra più preziosa compagnia per tutta l'avventura. Si comincia con il classico tutorial che spiega le basi del gioco. I controlli sono molto semplici e immediati, sia se si utilizza la coppia mouse e tastiera, sia se si sceglie la via del joypad (segno che gli sviluppatori stanno lavorando anche alle versioni console). Le classi selezionabili, afferrando delle armi da alcune statue, vanno da un guerriero armato di martellone, a una specie di mago, passando per i classici personaggi intermedi. Probabilmente ne arriveranno altre con future espansioni, ma ora è troppo presto per parlarne. Ovviamente ogni classe ha il suo albero delle abilità, che si sbloccano raccogliendo gemme nelle varie prove, e che cambiano di molto il modo di combattere. Insomma, niente di ostico o di mai visto. Meno immediato è l'uso della sfera di luce, che merita un approfondimento.
Spirito mille usi
La sfera di luce da compagnia ha un ruolo importantissimo nell'economia di gioco, allo stesso livello delle tecniche di combattimento (se non superiore). Il protagonista può richiamarla in qualsiasi punto premendo un semplice tasto. Volendo è possibile attaccarla al personaggio tenendo premuto lo stesso tasto per tre secondi. Il simpatico Balfus non ha soltanto una funzione decorativa, come potrebbe sembrare dalle prime arene. Intanto la sfera può essere fatta passare su degli altari per ottenere diversi effetti. C'è l'altare curativo, quello velocizzante, quello che crea un'onda d'urto e così via. Inoltre è possibile usarla per distruggere delle clessidre che fanno apparire mostri a raffica. Tutto qui? Non proprio. Ben presto si scoprirà che Balfus dispone di poteri particolari che trasformeranno FORCED in un vero e proprio puzzle game. Ad esempio, in una delle prime arene bisognerà distruggere delle statue messe dietro delle pareti facendo passare Balfus su un altare esplosivo, per fargli fare un vero e proprio slalom tra gli ostacoli che rischiano di farlo esplodere prima di aver raggiunto il bersaglio. In un'altra occasione bisognerà usarlo per tenere sotto controllo una nube di acido e in un'altra ancora lo si dovrà attaccare a dei grossi supporti mobili per poi spostarli su delle pedane, guidandoli con il personaggio. Insomma, non male per un semplice gadget, vero?
Alla fine di ogni arena verranno assegnate da una a tre gemme: una per aver concluso con successo la prova (l'unica sicura), una seconda se si è raggiunto un obiettivo specifico (diverso per ogni prova) e la terza se si è riusciti a concludere la missione entro il tempo minimo previsto. Una volta raccolta una gemma in una prova, ripetendola non se ne otterrà un'altra dello stesso tipo. L'accumulo delle pietre permetterà di sbloccare nuovi poteri della classe selezionata e di aprire nuovi slot per aumentare i poteri da portarsi nelle arene. Ovviamente più si sarà bravi nelle prove, più si otterranno prima le gemme necessarie per potenziarsi al massimo. Non sottovalutate questo aspetto, perché dopo un certo numero di arene bisognerà affrontare il boss dell'area. Solitamente è un nemico dalla potenza eccezionale che richiederà un grosso impegno per essere abbattuto. In generale, comunque, già dalla seconda serie di arene noterete un incremento non indifferente della difficoltà, fattore che si riflette enormemente sul dilemma con cui abbiamo aperto l'articolo.
FORCED: uno splendido gioco cooperativo, da dimenticare in single player
Da soli o in compagnia?
Come dicevamo nell'introduzione, FORCED è un titolo dalla doppia anima. Ammettiamolo, giocare da soli è davvero una pena. Non solo il sistema ad arene mal si adatta a un'epica avventura in solitaria, ma ben presto diventa chiaro che tutto il gioco è stato progettato per funzionare bene con più giocatori, sacrificando buona parte dell'esperienza single player. Come già detto, le arene crescono di difficoltà in modo esponenziale, al punto da diventare davvero frustranti nelle fasi avanzate. Ci sono alcuni puzzle che sono durissimi da risolvere da soli, perché richiedono una precisione assoluta nell'uso di Balfus. Purtroppo in moltissimi di questi frangenti ci si troverà letteralmente circondati dai mostri, alcuni dei quali coriacei all'inverosimile, che renderanno una pena prendere le misure per muovere la sfera... anche solo per attivare un altare curativo per cercare di non morire per l'ennesima volta. Il livello di sfida, già alto di suo, viene incrementato dal sistema di crescita del personaggio: come si fa a diventare più potenti per superare le sfide più difficili se per ottenere i poteri avanzati bisogna finire le arene superando sfide quasi impossibili? Prendiamo la necessità di finire un'arena entro una certa quantità di tempo: all'inizio, con un po' d'impegno, non è impossibile farcela, ma nelle arene avanzate ci si trova con scarti da colmare di diversi minuti tra il tempo impiegato e quello richiesto, soprattutto nei già citati casi in cui bisogna usare Balfus con estrema precisione. Per farcela bisogna essere il più potenti possibili, ma per crescere bisogna superare le prove. Insomma, è un serpente che non si mangia la coda ma ha deciso di mordere un cavo dell'alta tensione.
Un brutto quadro, vero? Il paradosso è che invece la maggior parte dei difetti della modalità single player diventano dei pregi in modalità cooperativa. Più FORCED diventa difficile, più il divertimento insieme agli amici si moltiplica, vuoi perché giocare in compagnia è sempre più divertente, vuoi perché improvvisamente l'impossibile diventa abbordabile e, comunque, si possono attuare tutta una serie di strategie per superare le varie prove in modo più efficace, riducendo l'attenzione necessaria per compiere ognuna delle azioni. Certo, subentrano altre difficoltà, come ad esempio il rischio di danneggiare un compagno con una sfera esplosiva, ma si tratta di difficoltà calcolate e bilanciate dai vantaggi della cooperazione, che non pesano sull'azione. Peccato che molti giocatori, noi compresi, abbiano problemi di connessione e che, nei casi in cui si riesca a organizzare una partita, il lag non sia rarissimo. Da questo punto di vista comunque, gli sviluppatori stanno lavorando alacremente per risolvere i problemi e già al momento in cui leggerete questa recensione dovrebbe essere più semplice riuscire a giocare online.
Conclusioni
FORCED avrebbe meritato un voto ben più alto se fosse stato un titolo solo cooperativo e se non ci fossimo scontrati con i problemi di lag e di connessione. In generale sappiate che se state cercando un'esperienza single player appassionante potete anche guardare altrove, perché qui c'è solo frustrazione. Se invece volete un titolo multiplayer di ottimo livello, oltretutto destinato a crescere, come promesso dagli sviluppatori, allora non esitate a dargli i vostri soldi. Non ve ne pentirete.
PRO
- La modalità cooperativa funziona molto bene
- Il miscuglio tra puzzle game e gioco di ruolo d'azione è ottimo
CONTRO
- La modalità single player è insignificante
- Problemi di connessione non ancora risolti
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
- Processore Intel Core i7-3770K @ 3.50GHz
- 16 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX680
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows 7, Windows 8
- Processore: Intel Core 2 Duo, AMD Athlon X2 o equivalente a 1.6GHz o superiore
- RAM: 2 GB
- Scheda video: compatibile con DirectX 9.0c e Shader Model 3.0
- Spazio su disco: 5 GB
- DirectX: 9.0c
Requisiti consigliati
- Processore: QuadCore 2.0 GHz +
- RAM: 8 GB
- Scheda video: NVIDIA GeForce 8800 GTS o superiroe con 512MB o più di VRAM
- Spazio su disco: 5 GB
- DirectX: 9.0c