Ustwo non è esattamente il "solito" team di sviluppo di videogiochi per iOS, magari composto da una manciata di programmatori indipendenti. Al contrario, si tratta di uno studio di design fondato a Londra con oramai alle spalle 10 anni di carriera, e capace di espandersi aggiungendo alla sede Inglese anche due succursali a New York e Malmö. L'attività principale di Ustwo è quindi fondamentalmente quella di fornire servizi digitali e contenuti creativi a importanti partner internazionali (Sony, Nokia, H&M, Google), mentre la realizzazione di videogiochi è a tutti gli effetti un impegno secondario. Da cui sono però nati progetti più che interessanti, come il puzzle game Blip Blup e soprattutto l'endless runner Whale Trail, con quest'ultimo che - dopo la svolta freemium - ha per lungo tempo occupato i piani alti delle classifiche dell'App Store. Al termine di un lungo periodo di silenzio, il team ha deciso di tornare sulla scena con un nuovo gioco, intitolato Monument Valley; e si può dire con assoluta certezza che è valsa la pena aspettare...
Se avete un iPhone o un iPad, fatevi un favore e comprate subito Monument Valley
L'impossibile è reale
Monument Valley è uno di quei titoli che riconciliano con il mobile gaming. Tra centinaia di cloni, di giochi tutti uguali a sé stessi che riempiono le classifiche e le tasche degli sviluppatori a colpi di acquisti in-app, esistono infatti lavori come questo, sospinti da idee originali e da straordinarie folgorazioni artistiche. Nel caso specifico, il team inglese è stato evidentemente e dichiaratamente ispirato dalle opere di Maurits Cornelis Escher, sublime artista olandese famoso per le sue costruzioni impossibili, realizzate giocando su illusioni ottiche e sugli inganni della prospettiva. Lo stesso Escher fu probabilmente influenzato dagli oggetti ideati dai matematici Lionel e Roger Penrose, come la scala infinita e il triangolo impossibile. Se non avete idea di cosa stiamo parlando, vi basterà una rapida ricerca su Google per riportarvi immediatamente alla mente opere famosissime e affascinanti. Monument Valley parte proprio da queste creazioni per fondare il proprio gameplay. La storia, assolutamente minimale come tutto il resto del gioco, parla del viaggio della principessa Ida attraverso diversi monumenti abitati dal popolo dei Corvi, che di fatto costituiscono i livelli da affrontare. Lo scopo fondamentalmente è quello trovare la strada per raggiungere l'uscita; un tragitto che apparentemente sembra essere inesistente, ma che si può di fatto scoprire agendo con le dita su alcuni elementi interattivi, sfruttando proprio le magie della prospettiva e la manipolazione degli oggetti. Si tratta quindi sostanzialmente di un puzzle game tutt'altro che complesso nelle meccaniche, ma ciò nonostante molto intrigante e coinvolgente, equilibrato e straordinariamente evocativo. In tal senso il level design riesce sempre a convincere, mantenendosi su un livello costantemente elevato, evidentemente frutto di mesi di attento lavoro e di minuzioso labor limae.
La straordinaria chiave artistica è inoltre elemento essenziale all'interno dell'economia di Monument Valley: colori pastello, linee asciutte ed essenziali, strutture sospese nel vuoto accompagnano il giocatore in una sorta di viaggio onirico in cui le domande non hanno risposta, dove l'assurdo è reale e tangibile più del reale stesso. La qualità degli artisti e designer di Ustwo è semplicemente cristallina, e la consapevolezza di ciò passa attraverso la possibilità di scattare foto del proprio viaggio, da condividere poi su Facebook e Twitter. Azzeccata anche la componente sonora, con un accompagnamento appena accennato ma ciò nonostante assolutamente presente e protagonista dell'atmosfera complessiva del gioco. È bene sottolineare come la fatica di Ustwo non richieda particolari sforzi per essere affrontata: ad eccezione forse soltanto dell'ultimo livello, il resto dell'avventura scorre via senza mai mettere minimamente in difficoltà l'utente. Non si tratta certamente di un difetto, ma piuttosto di un chiarimento: Monument Valley è fondamentalmente e soprattutto un viaggio, che scorre fluido, senza frustrazioni, tanto gratificante da vedere quanto da giocare. Chi ha bisogno di un quantitativo di sfida minimo per potersi divertire, sappia però che non è questo il luogo in cui soddisfare le proprie necessità. L'unico reale punto debole del pacchetto è quindi in ultima analisi l'estrema brevità dell'avventura, che richiede complessivamente un'ora o poco più per portare a termine i 10 livelli presenti: le possibilità offerte dall'App Store lasciano ovviamente la porta aperta per eventuali futuri aggiornamenti capaci di porre rimedio al problema, e in tal senso l'ottimo riscontro di pubblico che il gioco sembra aver ottenuto nonostante il prezzo "non standard" di 3,59€ può fare da viatico in tal senso, come confermato dallo stesso team via Twitter. Allo stato attuale delle cose però, Monument Valley è quindi un'avventura tanto bella quanto fugace.
Conclusioni
Monument Valley è senza dubbio uno dei migliori titoli dell'anno su App Store. L'opera di Ustwo, nella sua totale estraneità alle logiche dei trend più in voga sulle piattaforme mobile, offre un'esperienza elegantissima, onirica, affascinante e toccante. Con gli equilibri del prodotto perfettamente bilanciati tra l'eccezionale componente artistica e il validissimo gameplay, l'unico difetto allo stato attuale delle cose va ricercato quindi nell'eccessiva brevità del gioco, che porta a concludere il viaggio della principessa Ida in poco più di un'ora. Monument Valley rimane comunque un acquisto consigliato senza riserve.
PRO
- Esteticamente bellissimo
- Level design sempre convincente
- Atmosfera eccezionale
CONTRO
- Davvero troppo breve