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Ciao ciao, Kawase-chan

Una delle più amate serie platform giapponesi approda sul portatile Nintendo

RECENSIONE di Christian Colli   —   14/05/2014
Ciao ciao, Kawase-chan

Se non sapete chi è Kawase Umihara, state tranquilli: non lo sapevamo neanche noi. O meglio, non ci ricordavamo di quel platform che ogni tanto ha fatto capolino sugli scaffali giapponesi, vendendo un sacco di copie e influenzando persino la produzione videoludica nostrana. Un esempio? I ragazzi di Team 17, gli autori della popolare serie strategica Worms, hanno dichiarato di essersi ispirati all'originale Umihara Kawase per SNES quando hanno codificato la fisica per i rampini dei loro vermetti. Il primo episodio della serie nipponica, infatti, risale addirittura al 1994, e ha generato alcuni sequel, nonché una specie di compilation per Nintendo DS, che non sono mai usciti dalla terra del Sol Levante, tranne quando sono stati importanti dai fan che ne hanno fatto una specie di oggetto di culto. Flashforward al 2014, per il ventennale della serie Nintendo ha ben pensato di localizzare il nuovo episodio, Sayonara Umihara Kawase, e proporlo tramite eShop con il suo titolo originale in Europa e con il titolo Yumi's Odd Odyssey in America. Ed eccoci qui a recensirlo.

Kawase è tornata! Ma dov'era andata? Ma soprattutto chi è? E perché quei pesci hanno le gambe?!

L'effetto 3D

Né carne né pesce, concedeteci la battuta: limitato, svolge il compitino e non influenza in alcun modo un gameplay interamente bidimensionale. Praticamente inutile: disattivatelo pure.

A Kawase piace il pesce

È vero, il titolo di questo paragrafo pare quello di un film porno, ma non è colpa nostra se i ragazzi giapponesi di TNN/NHK SC, sviluppatore del primissimo Umihara Kawase, si erano inventati questo scenario assurdo, mantenuto poi nei vari sequel e in questo episodio per Nintendo 3DS. Kawase e le sue amiche (tra le quali una sua discendente e una versione "chibi" di sé stessa, viva le follie) si sono perse in un mondo immaginario e astratto fatto di oggetti giganti, piattaforme sospese e pesci dall'aspetto realistico che volano o camminano sulla terra ferma grazie a un paio di gambe umanoidi. Cioè, come potete capire non è che ci sia una storia o una premessa razionale, ma un semplice "just 'cause" che giustifica i circa cinquanta livelli di gioco. Quest'ultimi in realtà non sono molto ampi e con un po' di abilità si possono completare in una manciata di secondi: non a caso il gioco registra i nostri fallimenti ma anche i tempi record, con tanto di leaderboard per vantarsi della nostra abilità.

Ciao ciao, Kawase-chan

Sayonara Umihara Kawase, del resto, non è un titolo "lungo" di per sé e, anzi, è possibile completarlo in poche ore, ma ci sono bastati pochi minuti per capire come mai in questi anni abbia fatto tanta presa anche sul pubblico occidentale, ritagliandosi una nicchia di affezionati sostenitori. Il level design è infatti eccellente in generale, incentrato quasi del tutto sull'arma della protagonista: una semplice lenza. Giocheremo con due tasti, infatti, uno delegato al salto e l'altro al lancio della lenza e, facoltativamente, potremo lanciare la lenza diagonalmente usando i dorsali. Questa arma bizzarra non solo può stordire i pesci nemici, permettendo a Kawase o chi per lei di metterseli nello zainetto, ma principalmente svolge la funzione di rampino un po' come nel classico Bionic Commando di Capcom, solo con una fisica molto più curata e convincente. Bisogna prenderci la mano, attenzione, ma una volta capito come usarlo si possono sfoggiare delle acrobazie veramente spettacolari, sfruttando ogni angolo e millimetro per navigare gli stage - soprattutto quelli avanzati, davvero labirintici - e raccogliere ogni oggetto. Il rampino può aderire ad ogni superficie, e si possono sfruttare l'oscillazione e la velocità di slancio per compiere manovre realisticamente impossibili. Il level design ingegnoso e ben congegnato è insomma la colonna portante di un titolo che, purtroppo, non soddisfa allo stesso modo nei vari altri campi.

Ciao ciao, Kawase-chan

Tecnicamente si tratta di un prodotto colorato ma di certo non esaltante, in cui forse sarebbe stato più adatto il classico 2D rispetto al discutibile "2D e mezzo" scelto per questa versione, e le musichette di accompagnamento - proposte anche in una nostalgica versione 16 bit - risultano piacevoli ma ben presto ripetitive. Il problema principale di Sayonara Umihara Kawase, alla fine, risiede proprio in quello stesso level design che abbiamo elogiato poc'anzi, nel senso che lo sviluppatore Agatsuma Entertainment non è riuscito a bilanciare bene il ritmo di progressione, alternando agli stage più concitati altri davvero noiosi e frustranti: è il caso della maggior parte dei "boss", per esempio, che vengono proposti a mo' di rompicapi ambientali senza il minimo straccio di un suggerimento. Il giocatore deve quindi intuire la soluzione, che nella maggior parte dei casi è costituita da una manovra o da un utilizzo particolare della lenza, e quasi sempre aspettare, girandosi i pollici, che il boss si neutralizzi per conto proprio. La difficoltà in certi casi sfiora il masochismo puro, con trappole e ostacoli posizionati in modo sì intelligente, ma anche un po' troppo diabolico, pensando a salti millimetrici e a un tempismo nel lancio della lenza da pura precognizione. Dopo averlo giocato, abbiamo capito come mai YouTube sia pieno zeppo di "video guide" che mostrano le soluzioni dei vari stage e mettono in mostra tutta la bravura - o la maniacalità, fate vobis - dei giocatori, perlopiù giapponesi, che le hanno caricate.

Conclusioni

Digital delivery: Nintendo eShop
Prezzo: 24,99€
Multiplayer.it
7.0
Lettori
ND
Il tuo voto

Sayonara Umihara Kawase è uno di quei titoli giapponesissimi dedicato a una cerchia ristretta di videogiocatori, e cioè i fan sfegatati del genere platform che troveranno nel titolo Agatsuma Entertainment pane per i loro denti e un livello di difficoltà decisamente sopra le righe. Il level design è spesso encomiabile, anche quando gli stage si fanno frustranti, e la meccanica della lenza è stata implementata con grande cura, ma la brevità dell'esperienza e i problemi di bilanciamento fanno un po' a cazzotti con il prezzo un po' troppo alto del software.

PRO

  • Level design e controlli da applausi
  • La fisica della lenza è curatissima
  • Tanti livelli e vari modi per completarli

CONTRO

  • Spesso è parecchio frustrante
  • Lo stile e l'ambientazione sono davvero strambi
  • Prezzo un po' troppo alto