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Vogliamo giocare?

Un videogioco tratto da una serie animata basata su una light novel che parla di un videogioco: confusi?

RECENSIONE di Christian Colli   —   24/09/2014

La serie TV di Sword Art Online, tratta dall'omonima serie di romanzi firmati da Reki Kawahara, è praticamente il fenomeno del momento: in Giappone è appena cominciata la seconda stagione, e la prima è stata anche localizzata in vari paesi, compreso il nostro.

Vogliamo giocare?

A noi videogiocatori ci sfiora da vicinissimo, perché è di questo che parla: videogiochi. E lo fa in un modo diretto, pieno di citazioni e termini nerd, che ha colpito nel segno. Ci sono anche fanservice a iosa e stereotipi giapponesi a mai finire ma, considerato il successo su scala globale, le possibilità che ne venisse tratto un vero videogioco erano altissime, e quelle che facesse pena come tanti tie-in... anche di più. Le probabilità che arrivasse in occidente? Risicatissime. E invece... sorpresa! Localizzato in lingua inglese, Sword Art Online: Hollow Fragment approda anche sugli scaffali virtuali di PlayStation Network per la gioia dei possessori di PlayStation Vita, dei fan del franchise e di chi cerca un'avventura che, a dispetto di ogni pregiudizio, ci ha stupito positivamente.

Tratto dall'omonimo anime di successo, ecco un RPG non privo di difetti ma pieno zeppo di contenuti

Tra Aincrad e Alfheim

La storia di Sword Art Online non è particolarmente intricata, ma il modo in cui si sviluppa questo tie-in è piuttosto peculiare. Tanto per cominciare, gettiamo una base per chi non ha mai visto una puntata della serie TV: tra qualche anno i MMORPG si giocheranno tramite l'ausilio di visori per la realtà virtuale e uno di questi - Sword Art Online, appunto - sarà giocato da un numero di persone che farebbe impallidire World of Warcraft. Il problema è che nessuno di loro riuscirà a scollegarsi dopo il primo collegamento: il creatore del software ha infatti manipolato il gioco e intrappolato le "menti" dei giocatori al suo interno.

Vogliamo giocare?

Se uno di loro muore nel mondo virtuale di Sword Art Online, muore anche nella realtà. Bel problema, eh? La soluzione apparentemente sarebbe quella di raggiungere il centesimo piano del mondo di Aincrad, e Kirito, il protagonista, ha intenzione di riuscirci a tutti i costi. Sword Art Online inizia così ma si sviluppa introducendo subito un nutrito cast di comprimari, tra i quali spicca la bella Asuna, una giovane spadaccina che si innamorerà, ricambiata, del nostro eroe. Ebbene, Sword Art Online: Hollow Fragment in realtà comincia dal tredicesimo episodio della serie animata, quando si conclude il primo arco narrativo: a quel punto la storia prende una piega completamente diversa dall'anime e segue un percorso tutto suo. Evitando di anticipare alcuni colpi di scena a chi non l'ha ancora visto e ha intenzione di farlo, diciamo solo che i nostri eroi non si libereranno, come accaduto nella storia originale, e decideranno quindi di continuare ad esplorare i circa trenta piani restanti del dungeon. Fin qui, in realtà, Hollow Fragment è una specie di "remake" di Infinity Moment, titolo uscito per PSP qualche anno fa. La cosa interessante, infatti, è che questa edizione per PlayStation Vita include il gioco per PSP, integrato abilmente nel nuovo pacchetto che comprende anche un'inedita storyline parallela, e cioè quella della Hollow Area che Kirito scoprirà all'inizio del gioco e che deciderà di esplorare parallelamente ad Aincrad.

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In altre parole, il giocatore può decidere quale storyline portare avanti in qualsiasi momento: esse si intrecciano senza accavallarsi ed è possibile passare dall'esplorazione di una zona all'altra e seguire contemporaneamente le due trame. Quella di Hollow Fragment, peraltro, è anche più curata perché introduce un personaggio nuovo di zecca e una serie di interessanti colpi di scena, mentre Infinity Moment sostanzialmente fa leva soprattutto sui rapporti tra i personaggi e le loro (lunghissime) chiacchierate. I fan del franchise scopriranno che Bandai Namco ha voluto anche omaggiare i due archi narrativi futuri aggiungendo al cast anche Leafa e Sinon con un escamotage a dire il vero un po' ridicolo. D'altra parte, l'aspetto "social/date sim" di Sword Art Online: Hollow Fragment è piuttosto insistente fin dalle prime battute: il giocatore, nei panni di Kirito, può incrementare la sua affinità con i tantissimi comprimari che si uniranno al suo gruppo, sviluppando amori e amicizie che daranno vita a siparietti comici e infinite sequenze dialogate, a volte completamente doppiate in giapponese, che piaceranno ai fan sfegatati dell'anime ma diranno ben poco a chi non è interessato al fanservice. C'è un piccolo problema, infatti: la traduzione in inglese è tremenda!

fai + dps plz xD lol

Sword Art Online: Hollow Fragment ci ha fatto sorridere in più di un'occasione, e non perché i dialoghi in quel momento fossero particolarmente divertenti: come dicevamo poc'anzi, la traduzione in lingua inglese è veramente agghiacciante, piena di refusi e bizzarri costrutti grammaticali. Ci piacerebbe poter dire che, tutto sommato, chi conosce l'anime non avrà bisogno di capire al cento percento ogni dialogo per proseguire nell'avventura, o che la maggior parte delle conversazioni, essendo puro fan service, non sono esattamente essenziali ai fini del gameplay, ma la realtà è che i problemi di traduzione si estendono anche alla descrizione di missioni, abilità e obiettivi che, in certi casi, a una prima occhiata appaiono praticamente incomprensibili.

Vogliamo giocare?

Serve qualche ora di pratica per prendere confidenza con ogni abbreviazione o termine del gioco così da poter aggirare le traduzioni imprecise con un'oncia di intuito, anche perché Sword Art Online: Hollow Fragment è un gioco dannatamente complesso. E lo stiamo dicendo in senso buono: per essere un "semplice" tie-in è stato sviluppato con un'attenzione per il dettaglio davvero sbalorditiva nei confronti delle sue fonti e dei linguaggi e le meccaniche "da MMO". La prima impressione che farà ai più "attempati" è quella di un novello .hack//, serie multimediale con ormai qualche annetto sulle spalle che tentò svariate soluzioni originali in termini di gameplay, a cominciare dal fatto che simulava anch'essa un MMORPG, benché si giocasse scollegati da Internet. Lo fa anche Sword Art Online: Hollow Fragment, e dannatamente bene. Il "mondo" di Aincrad è popolato da NPC che simulano giocatori reali, sempre a zonzo per le mappe o l'hub principale, i balloon sulle teste che recitano i pezzettini dei loro discorsi colti al nostro passaggio. I nostri compagni di avventura ce li ritroveremo in una comoda friend list che ci aggiorna costantemente sulla loro posizione: non vorrete mica che stiano sempre nello stesso posto, no?

Vogliamo giocare?

Nelle mappe non è raro imbattersi in gruppetti impegnati a combattere i nemici, giocatori che potremo aiutare o ignorare bellamente e che, nel primo caso, spesso ci ringrazieranno con una e-mail. Il titolo Bandai Namco fa insomma del suo meglio per mimare lo spirito e l'atmosfera di un MMO, e ci riesce anche dal punto di vista del gameplay dato che con gli RPG online condivide, di base, una notevole complessità che potrebbe anche risultare alienante per chi non ha mai visto una sola puntata dell'anime o cinque minuti di World of Warcraft su YouTube. L'interfaccia è, di fatti, piuttosto caotica, piena zeppa di icone, hotkey e menu differenti che si richiamano premendo varie combinazioni di tasti. È necessario più di qualche minuto per prendere confidenza col sistema di controllo (in questo senso, non aiuta la necessità di regolare costantemente la telecamera ballerina) e smettere di aprire finestre a caso; meglio spulciarsi per bene i vari menu e giocare per qualche ora senza modificare l'interfaccia, cominciando timidamente a cambiare le cose solo dopo aver presto dimestichezza con l'importanza e la priorità di oggetti, abilità e incantesimi. È una fortuna, insomma, che il sistema di combattimento non sia complicato come appaia inizialmente.

Trofei PSVita

Sbloccare i cinquantaquattro trofei di Sword Art Online: Hollow Fragment è tutt'altro che facile. A parte che alcuni si rischiano di saltare per sbaglio, costringendoci a ricominciare da capo l'avventura, altri richiedono un impegno, sia in giocatore singolo sia in multiplayer, assolutamente da non sottovalutare.

L'harem di Kirito

Kirito non deve affrontare i pericoli di Aincrad e della Hollow Area da solo: può chiedere ai suoi amici di Sword Art Online di unirsi al suo gruppo ed esplorare i dungeon in compagnia. In realtà, il gioco di gruppo è una caratteristica fondamentale di Sword Art Online, per svariati motivi. Tanto per cominciare, migliorando l'affinità con le varie protagoniste - tutte infatuate di Kirito, tra l'altro... - è possibile sbloccare costumi alternativi e scenette aggiuntive, e il fanservice è sistemato.

Vogliamo giocare?

Dal punto di vista squisitamente del gameplay, invece, i combattimenti poggiano quasi interamente su quello che, in gergo MMO, viene comunemente definito "threat" o "aggro": in Hollow Fragment si chiama Risk ed è un indicatore che si riempie ogni volta che Kirito colpisce un nemico o usa un'abilità. Più aumenta e minori sono i danni che Kirito infligge al bersaglio; inoltre, quando l'indicatore raggiunge il suo picco, il nemico concentrerà tutti i suoi attacchi sul nostro eroe e per evitare che faccia una brutta fine sarà necessario chiedere al nostro partner di intervenire, attirando su di sé l'attenzione del mostro di turno. In questo modo, l'indicatore Risk di Kirito si scaricherà e potremo tornare a infliggere i danni standard... ma dovremo anche assicurarci di riempirlo di nuovo per evitare che il nostro compagno di gruppo prenda troppi danni: non importa chi muore per primo, è Game Over in ogni caso, e si ricomincia all'inizio della mappa corrente perdendo ogni progresso. I combattimenti, in Sword Art Online, sono insomma un mix di azione e strategia: le abilità e gli attacchi si concatenano in tempo reale, ma bisogna sempre analizzare la situazione e lo status del nostro alleato. C'è un altro elemento da tenere in considerazione, ed è il fatto che Kirito è un super giocatore mentre gli altri... be', no.

Vogliamo giocare?

Ecco, allora, che dovremo rimproverarli o incoraggiarli quando usano determinate abilità o tattiche: la loro intelligenza artificiale ricorderà i nostri "suggerimenti" e tenderà a comportarsi di conseguenza. Questo ci permette di "progettare" il comportamento di ogni personaggio, magari specializzandone uno nelle cure e un altro nelle abilità di supporto o di indebolimento. Il tutto si intreccia con una sorta di "dating sim" appena abbozzato e l'esplorazione di dungeon su dungeon, alla ricerca di nemici da uccidere per progredire nella storia e completare le varie missioni secondarie o semplicemente di scrigni da aprire per mettere le mani su nuovi pezzi di equipaggiamento e materiali che ci permetteranno di potenziare i vecchi. Purtroppo, però, cambia pochissimo di piano in piano e il level design dei dungeon, quasi tutti a corridoi, non aiuta granché in termini di varietà: se l'Hollow Area appare decisamente gradevole alla vista, proprio perché concepita per PlayStation Vita, Aincrad ha tutto l'aspetto di un gioco PSP, texture slavate e modellazione poligonale risicata di vecchia generazione. I modelli dei personaggi sono, invece, ottimamente realizzati e animati: peccato per la lentezza degli scontri, che inizialmente fa storcere un po' il naso, almeno finché non ci si abitua e si prende confidenza con il battle system, concentrandosi di più sul suo aspetto strategico.

Conclusioni

Digital Delivery PlayStation Store
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (28)
8.6
Il tuo voto

Il quadro che abbiamo dipinto di Sword Art Online: Hollow Fragment è sicuramente positivo. E c'è anche una modalità multigiocatore in locale che permette di affrontare in compagnia l'endgame fatto di aree segrete super difficili, missioni aggiuntive e tanto altro. Sword Art Online è, insomma, un gioco davvero enorme, complesso... e ripetitivo. Ben presto ci rende conto che la storia si sviluppa in un ciclico ripetersi di eventi senza molta inventiva, alternando ai combattimenti qualche sequenza cinematica e interminabili dialoghi che divertiranno i fan della serie e annoieranno chiunque altro. Nonostante ciò, alla fine Sword Art Online: Hollow Fragment ha un grande pregio, e cioè quello di poter tranquillamente piacere a chi l'anime non se l'è mai filato di striscio. Per i veri fan che non si faranno scoraggiare dalla traduzione e dalla complessità del gameplay, però, è un acquisto imprescindibile.

PRO

  • Replica efficacemente lo spirito della serie
  • Tantissimi personaggi, armi e abilità
  • Davvero enorme e longevo

CONTRO

  • Impatto iniziale un po' troppo caotico
  • La progressione è piuttosto ripetitiva
  • Traduzione in inglese agghiacciante